«Evasi» dall’isolamento per coronavirus
Albino, due denunciati dai Carabinieri

Liberi professionisti, di 67 e 56 anni, erano fuori casa e in auto. Dovranno rispondere di reato contro la salute pubblica.

I loro nomi erano inseriti nel «cervellone», consultabile anche dalle forze dell’ordine, delle persone che sono costrette a restare in isolamento a domicilio perché segnalate dall’Ats come positive al Covid: loro due, invece, giovedì mattina 18 giugno, sono stati fermati dai carabinieri, nel corso dei quotidiani controlli per l’osservanza delle misure anticontagio, mentre erano alla guida delle loro auto. Entrambi liberi professionisti, di 56 e di 67 anni, sono incappati nei controlli a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro: hanno mostrato ai carabinieri i loro documenti, e un rapido controllo al terminale del database, ha permesso di scoprire che tutti e due non potevano essere per strada, ma avrebbero dovuto rimanere tra le mura del loro domicilio. Alla richiesta di fornire spiegazioni, entrambi non sono stati in grado di mostrare giustificazioni alla loro «evasione», né erano in possesso di un documento, rilasciato da Ats, che attestasse la fine del loro isolamento come misura antiCovid e quindi li autorizzasse a circolare liberamente. È scattata la denuncia: il cinquantaseienne e il sessantasettenne devono rispondere di reato contro la salute pubblica.

Stando alle norme in vigore chi è posto in isolamento o quarantena perché positivo al Covid, oltre a non poter uscire dal proprio domicilio, viene inserito dall’Ats in un elenco che è consultabile anche dalle forze dell’ordine, cosa che permette controlli puntuali sull’osservanza della quarantena: soltanto se si è in possesso di un documento rilasciato dall’Ats, evidentemente dopo tampone negativo, che attesa la cessazione dell’isolamento, si può dimostrare in modo efficace di non aver violato le norme antiCovid.

Intanto, per quanto riguarda i controlli sul territorio, i dati forniti dalla Prefettura per la giornata di mercoledì 17 giugno fanno segnalare 1.292 persone e 86 esercizi commerciali controllati, 4 i cittadini sanzionati.

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