Guardia medica addio, estate ai minimi: dalle valli ai laghi sospese 20 sedi su 27

SANITÀ . La rivoluzione da giugno: temporaneamente in stand-by il 74% dei punti di Continuità assistenziale. Scoperti tra gli altri Selvino, Vilminore, Piazza Brembana, Serina. Ats: «Prevista una riforma complessiva».

Venti su 27: per chi vive di numeri, è il 74 per cento. Una rivoluzione. Tabula rasa, quasi. Addio ambulatorio di Continuità assistenziale – la vecchia guardia medica – a Vilminore di Scalve, addio a quello «turistico stagionale» a Serina, Gromo e Selvino, ma anche a Gandino, Casazza, Lovere e Sarnico, e via proseguendo fino a 20 sedi. Messe in evidenza in rosso in un file che ha iniziato a girare tra i medici nei giorni scorsi, con accanto la scritta «sospesa temporaneamente». Sono destinate a lasciare il loro carico di pazienti alle sole 7 sedi che Ats lascerà aperte sul territorio della nostra provincia.

Non senza qualche pensiero, soprattutto da parte dei medici (spesso giovani specializzandi) che ne garantiscono il servizio. L’elenco inviato nei giorni scorsi dall’unità operativa Gestione assistenza primaria, pediatria di famiglia e gestione convenzioni di Ats Bergamo alle email di tutte le 27 sedi di Continuità assistenziale prevede che per il territorio dell’Asst Bergamo Est rimangano attive le sedi di Albino, Clusone, Grumello del Monte e Trescore; mentre per l’Asst Bergamo Ovest solamente quella di Dalmine; e due per l’Asst Papa Giovanni XXIII: Bergamo e Sant’Omobono Terme.

La novità ha già cominciato ad allarmare parecchi sindaci e gli stessi medici, che prospettano un carico maggiore di lavoro, «fino a 4-5 volte di pazienti in più, visto che di punti di continuità assistenziale ne rimarranno davvero pochi» fa notare uno di loro. Se ad esempio si considera l’alta Valle Seriana, con le sedi di Gromo, Gandino, Selvino, ma anche quella di Vilminore di Scalve «temporaneamente sospese», c’è da immaginare che l’utenza si possa (o debba) rivolgere tutta alla sede di Clusone. Certo già ora praticamente tutti i medici ricevono soltanto su appuntamento e, per la guardia medica, si deve chiamare il numero regionale 116.117 che fornisce la consulenza e i consigli del caso, compreso quello, se serve, di rivolgersi al punto di continuità assistenziale più vicino. Appunto. Ma immaginando un anziano di Schilpario in Valle di Scalve, ora con la sede di Vilminore sospesa viene da chiedersi dove si possa rivolgere: a Clusone? O varcherà i confini della provincia per raggiungere la più vicina Valle Camonica?

I professionisti disponibili

Per i vertici di Ats Bergamo, interpellata sull’imminente novità, si tratta di una situazione temporanea, in vista di una «riforma complessiva» del servizio. «Al momento, sono stati assegnati i turni di copertura delle sedi di Continuità assistenziale, per i mesi di giugno e luglio – spiegano dall’Agenzia di tutela della salute –, in riferimento ai professionisti disponibili, privilegiando le sedi con maggiore afflusso di pazienti».

E quanto ai numeri, nel prospetto che riguarda il mese di giugno si parla, alla voce organico, di 18 medici per il territorio dell’Asst Bergamo Est ovvero da Seriate al lago d’Iseo fino alla Valle di Scalve e alta Valle Seriana; 9 per la Bergamo Ovest cioè la pianura; e 11 per l’Asst Papa Giovanni che da Bergamo copre le Valli Brembana e Imagna.

Inoltre «Ats Bergamo sta concordando, con le Asst bergamasche, una riforma complessiva del servizio basata su una centrale operativa medica, la quale potrà prendere in carico molti casi con telefonata o televisita. La delegazione trattante composta da Ats Bergamo, le 3 Asst e le Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale della scorsa settimana ha, inoltre, approvato la pubblicazione di un bando (valevole dal 1° agosto, ndr), che prevede rispetto al contratto nazionale di 24 ore settimanali la possibilità di un impegno dei medici a 12 ore settimanali».

Questa proposta, aggiungono da Ats, «faciliterà i medici e aumenterà il numero di professionisti che potrebbero partecipare al servizio». Inoltre «in aggiunta, sono in corso di approvazione delle forme di incentivazione economica. Queste azioni di governance, a regime, aiuteranno a migliorare il servizio». Azioni che i medici finora attivi in guardia medica auspicano vengano presto illustrate: «Risulta difficile capire come un medico possa occuparsi di ciò che prima facevano 5, 6 o 9 professionisti» fa notare una dottoressa in servizio in una sede di guardia medica. L’estate non è ancora arrivata, ma è già calda.

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