Il Barbellino prosciugato per i lavori: spunta un airone

VALBONDIONE. Riaffiorata anche la baita del pastore.

Il calo del livello delle acque della diga del Barbellino, dovuto a lavori di manutenzione, ha richiamato in quota anche un esemplare di airone cenerino.

L’animale è stato fotografato nella giornata di sabato mentre si muoveva alla ricerca delle trote che si spingono nelle acque poco profonde della porzione più a est (la più lontana rispetto al muro di sbarramento), dove si immettono il fiume Serio edil torrente Trobio. Questo uccello frequenta generalmente le aree marginali dei fiumi stessi oppure le zone umide e di norma non si spinge a queste quote poiché la morfologia del luogo non permette la formazione di fondali che degradano gradualmente. Ma le acque di questa porzione di lago, in quella che una volta era l’area a pascolo del vecchio alpeggio del Barbellino, in questa situazione risultano poco profonde e quindi sono facilmente esplorabili rendendo più agevole l’individuazione della fauna ittica.

Riagffiora anche la vecchia baita del pastore

Emerso in questi giorni dal fondo del lago anche quel che rimane della vecchia baita che il pastore utilizzava durante il periodo estivo trascorso in alpeggio. Quest’anno la situazione è del tutto simile a quella del 1985 poiché come allora Enel ha provveduto ad abbassare il livello dell’acqua al fine di poter eseguire analoghi lavori di manutenzione. Le giornate soleggiate e le temperature più che estive hanno favorito l’essicamento della massa fangosa che la circondava rendendo più agevole l’avvicinamento a coloro che hanno deciso di raggiungerla per scattare alcune foto (lo scorso anno l’operazione risultò infatti più difficoltosa).Il vecchio edificio è però visibile anche dal rifugio Curò oppure percorrendo la strada che si snoda in direzione del rifugio Barbellino.

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