Un portale per far incontrare volontari e associazioni

FAXTE . Il Csv gestisce la piattaforma unica in Italia: eredità della Capitale della Cultura, che ha visto partecipare 577 persone per oltre 20mila ore.

Il primo portale digitale in Italia dedicato al volontariato dove chi vuole diventare volontario può trovare l’associazione adatta ai suoi desideri e, anche, dove realtà di volontariato possono trovare nuove persone. Si chiama «FaXte» (faxte.eu). È stato presentato ieri dal Centro di servizio per il volontariato di Bergamo (Csv) ed è la prima eredità progettuale derivata dalla Capitale italiana della Cultura che ha visto partecipare 577 volontari occasionali per un totale di 20.724 ore di volontariato, impegnati su 127 eventi organizzati da 57 enti territoriali differenti.

A gestire il portale è il Csv prendendo in eredità lo strumento che era stato usato dalle due amministrazioni di Bergamo e Brescia in occasione degli eventi della Capitale per cercare nuovi volontari, dando ora un nuovo dominio web, nuova grafica e nuova implementazione. L’homepage è divisa in due sezioni: una per le associazioni che vogliono presentarsi al Csv per scoprire nuove persone e l’altra ai volontari in cerca di un’occasione per essere attivamente coinvolti nei diversi eventi della città, non solo di tipo culturale. In mezzo il Csv che svolge ruolo di coordinamento, raccordo tra le persone e le realtà, di formazione e, anche, di garante a tutela della sicurezza di entrambi i soggetti, richiamando sempre il Codice etico dei volontari nato in occasione della Capitale. «Il portale è il punto di arrivo di una storia iniziata nel 2015 con Expo quando già capimmo il grande interesse da parte dei cittadini di essere presenti nelle iniziative della città – ha spiegato Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura –. Durante la Capitale abbiamo visto quanto desiderio ci fosse di svolgere un volontariato “fluido”, senza quindi essere inquadrati all’interno di organizzazioni, ma alimentato dalla voglia di essere parte attiva della vita culturale e sociale della città». «Da diversi anni ormai vediamo come il volontariato stia cambiando e quante siano le persone che scelgono di fare volontariato senza una precisa appartenenza organizzativa», ha spiegato Oscar Bianchi, presidente del Csv Bergamo.

A fronte di 4,661 milioni di volontari e volontarie attivi nelle organizzazioni sul territorio nazionale, secondo gli ultimi dati Istat esistono oltre 2 milioni di persone volontarie che esercitano il proprio impegno in modo occasionale senza essere inquadrate nelle organizzazioni. Un numero che negli ultimi 10 anni è andato crescendo. «Per questo come Csv abbiamo ritenuto prioritario lavorare in due direzioni: da un lato sostenere i cittadini che vogliono impegnarsi, per tutelarli, ma anche per formarli e accompagnarli; dall’altro aiutare le organizzazioni non profit a mettersi in contatto con loro, per farsi conoscere e per avvicinarli. L’esperienza della Capitale della Cultura è andata in questa direzione, e il portale si è rivelato uno strumento molto utile e interessante: per questo abbiamo deciso di investire risorse perché continuasse a svolgere quella funzione di connessione tra cittadini che si vogliono impegnare e organizzazioni che possono averne bisogno», ha concluso Bianchi.

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