Consiglio Veneto approva il bilancio consolidato 2022 del gruppo Regione del Veneto

(Arv) Venezia 26 set. 2023  - Il Consiglio regionale del Veneto ha dato oggi il via libera, con 33 voti favorevoli e 8 contrari, al bilancio consolidato 2022 di cui alla proposta di deliberazione amministrativa n. 69 di iniziativa della Giunta regionale, che dà conto del risultato economico complessivo della gestione dei 31 soggetti - enti, organismi strumentali, aziende, partecipate e controllate - componenti il cd. Gruppo Regione Veneto, e che ha presentato, al 31 dicembre 2022, un attivo patrimoniale di 12.135.714.887,75 euro, un patrimonio netto di 2.965.233.672,84 euro e un risultato economico d’esercizio positivo pari a 119.302.297,99 euro.

Il relatore per l’Aula, il Presidente della Prima commissione permanente del Consiglio Veneto Luciano Sandonà (Lega-LV), in sintesi, ha ricordato la natura giuridica e le finalità del provvedimento, nonché i soggetti del perimetro di consolidamento: rispetto alla composizione del 2021, sono entrate a far parte del Gruppo Regione del Veneto la Fondazione Cortina (costituita il 3 maggio 2022 con partecipazione regionale agli organi istituzionali pari al 20%), la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (costituita il 14 marzo 2022 con partecipazione agli organi istituzionali del 20%), e la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace (a seguito del rinnovo del Consiglio di amministrazione, la rappresentanza regionale per l’esercizio è pari al 33,33%). Sono uscite dal perimetro: Esu Gestioni e Servizi S.r.l. (partecipata al 100% di Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Padova - ESU PD a seguito della chiusura della procedura liquidatoria e conseguente cancellazione dal registro imprese avvenuta il 27 aprile 2022), Veneto Logistica (detenuta tramite Infrastrutture Venete) a seguito della fusione per incorporazione in Interporto di Rovigo S.p.A. avvenuta il 20 febbraio 2022. Sono state oggetto di consolidamento due ulteriori società già presenti nel GAP: Autostrade Alto Adriatico subentrata nella concessione di Autovie Venete in attuazione della DGR n. 1437/2022 di razionalizzazione periodica delle partecipazioni e il cui iter si è concluso nel 2023, e Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 costituita il 22 novembre 2021 con primo anno di gestione chiuso il 31 dicembre scorso. Complessivamente, esclusa la capogruppo Regione, il numero di soggetti consolidati facenti parte del perimetro è pari a 31, di cui 10 società e 21 tra enti e agenzie (nei due anni precedenti il numero era pari a 29, di cui sempre 21 tra enti ed agenzie ed 8 società): Immobiliare Marco Polo (dal 2023 denominata Veneto Edifici Monumentali S.r.l.), Veneto Acque, Veneto Innovazione, Sistemi territoriali, Infrastrutture Venete (tutte controllate al 100%); Veneto Strade (controllata al 76,43%); Veneto Sviluppo (controllata al 51%); Cav (partecipata al 50%), Autostrade Alto Adriatico (controllata al 33%); Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 (controllata al 10%); per quanto riguarda enti e agenzie consolidati nel 2022: sette ATER provinciali, Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario (AVISP)/Veneto Agricoltura, Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPO), Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale (ARPAV), Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA), i quattro enti parco (Sile, Colli Euganei, Delta Po, Lessinia), le tre Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario-ESU (Padova, Venezia e Verona), Veneto Lavoro, l’Istituto Regionale per le Ville Venete e la Fondazione Veneto Film Commission.

Il correlatore, la Vicepresidente della Prima commissione Chiara Luisetto (Partito Democratico), ha rilevato una serie di criticità relative al provvedimento in tema di trasparenza e condivisione; a titolo esemplificativo sull’opportunità di inserire Finest nel perimetro del Gruppo, e ciò nonostante vi sia una rilevante partecipazione della Regione tramite Veneto Sviluppo e si siano concretizzate le operazioni di liquidazione delle banche e di un regime totalmente pubblico; sul ruolo di Arpav, il cui direttore aveva evidenziato come la riduzione dei dipendenti avesse reso più difficile l’azione straordinaria e ordinaria dell’Agenzia, la cui azione è di fondamentale importanza per i territori per quanto riguarda, ad esempio, i monitoraggi ambientali, tema ripreso successivamente anche dalla consigliera del Pd Anna Maria Bigon; per quanto riguarda i dati degli ESU, sull’opportunità di confrontare la quantità di borse di studio richieste nell’anno, quante la Regione doveva erogarne, quante nel concreto sono state erogate, analisi che può essere allargata ai posti nelle residenze per studenti; su Veneto Lavoro, se la percentuale degli obiettivi raggiunti si attesta al 100%, mancano gli approfondimenti che consentono di capire se e come vengono erogati i servizi a favore delle categorie fragili di lavoratori, ad esempio; considerazioni analoghe sono state fatte sulle questioni legate al trasporto pubblico locale, sulle opere legate alle Olimpiadi Milano Cortina (le varianti di valico e la pista da bob), la situazione dell’Istituto Ville Venete.

In seguito, è intervenuto anche l’assessore al bilancio e programmazione Francesco Calzavara che ha sottolineato il valore del provvedimento sottoposto all’esame dell’Aula: “Il documento, sempre migliorabile, rappresenta ancora una volta una realtà con società ed enti con i conti in ordine che consente di ricevere regolarmente certificazioni lusinghiere da parte società di rating, ovvero di soggetti terzi come Fitch”, cui ha fatto seguito quello della capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani che ha rilevato come “La parte più significativa dell’attività amministrativa della Regione del Veneto non è fatta dal Consiglio o dalla Giunta, ma dai consigli di amministrazione di enti e agenzie, la cui azione viene valutata nel consolidato, e ciò in una fase delicata della storia di questo paese, caratterizzata da una serie di diseguaglianze, evidenti dalla crisi legata alla pandemia, che possono essere rimosse attraverso l’intervento pubblico destinato a garantire servizi, che invece potrebbero ridurre le diseguaglianze crescenti”, temi sui quali di seguito è intervenuto anche il consigliere di Lega-LV Roberto Bet, a sostegno delle posizioni espresse dall’assessore Calzavara. La capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Baldin ha sottolineato, in particolare, i problemi gestionali di Sistemi Territoriali, con riferimento alla tratta Chioggia Rovigo, mentre la capogruppo de il Veneto che Vogliamo Elena Ostanel ha ripercorso le argomentazioni legate alla condizione degli studenti e delle opere olimpiche; il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni ha auspicato l’approfondimento delle macro-variazioni avvenute tra il 2021 e il 2022.

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