CRV - Presentata attività associazione ‘Gondolieri subacquei veneziani’ (parte Seconda)

L’artista e scultore veneziano  Giorgio Bortoli  ha spiegato che “la mia opera è composta di rifiuti raccolti dai fondali: sopra una vecchia inferriata in ferro, fissata su tavola, ho collocato un’elica, anch’essa vetusta, da cui prende vita un Leone plasmato con tanti pezzi di copertone”. L’artista ha rimarcato che “il titolo scelto, ‘Il Leone salva il Mondo’, va interpretato come forte messaggio lanciato per sensibilizzare tutti a cambiare se si vuole che la vita continui: dobbiamo cambiare passo e iniziare a prenderci veramente cura del nostro ambiente. E oggi inizia una grande collaborazione con i gondolieri veneziani, che sono gli unici veri custodi di Venezia, perché sono i soli che realmente la difendono dai pericoli che la insidiano. Inizia da qui un percorso importante, che coniuga assieme ricerca artistica e tutela ambientale, per cercare di dare vita a qualcosa di nuovo che ci possa condurre verso un mondo mistico, ideale, puro. Un progetto che vedrà coinvolti anche i pescatori”.

Andrea Balbi , presidente dell'associazione Gondolieri di Venezia, ha ricordato che “il progetto ha preso avvio nel 2018, in collaborazione con il Comune di Venezia, quando i ragazzi, i gondolieri appassionati di sub, hanno presentato all’associazione la loro idea che abbiamo subito abbracciato: da lì, nel 2019, è iniziato il lavoro di pulizia dei canali dai rifiuti. E siamo stati lusingati della collaborazione che ci ha offerto l’artista Giorgio Bortoli”.

Andrea Tomaello , Vicesindaco del Comune di Venezia e Assessore comunale allo Sport, ha ringraziato Giorgio Bortoli “perché ha portato il nome e l’arte di Venezia a New York e un po’ in tutto il Mondo, e i gondolieri per la loro preziosa attività, che è estremamente attuale: inutile parlare di massimi sistemi, di cambiamenti climatici, come troppo spesso si fa, dobbiamo iniziare dalle piccole cose, dai piccoli cambiamenti, è importante che ciascuno si impegni per fare qualcosa di utile per il proprio quartiere. I gondolieri subacquei volontari, con il loro impegno, forniscono un bell’esempio di educazione civica che dovrebbe essere portato nelle scuole, per formare in modo corretto non solo i bambini, ma anche i loro genitori”.

Giovanni Giusto , consigliere comunale di Venezia, delegato alla Tutela delle Tradizioni, ha plaudito “all’attività dei gondolieri veneziani che da anni, in modo assolutamente volontario, sottraendo tempo alla famiglia e al lavoro, si impegnano per recuperare dai fondali dei canali gli scarti. Proprio i gondolieri rappresentano l’autentica venezianità, quella che è conosciuta in tutto il Mondo: è questo il loro vero valore. Grazie al lavoro dei gondolieri, i cittadini di Venezia dimostrano tutto l’attaccamento e la dignità dell’essere veneziani. Perché sono proprio i veneziani a essere i primi difensori della loro città, per salvaguardare il fragile equilibrio tra terra e acqua. E nella profondità dei canali si nasconde un mondo sommerso, fatto di cose meravigliose, che hanno ispirato l’arte di Giorgio Bortoli: dagli oggetti vintage ai bidè anni Sessanta…”.

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