“Guizzo & Fefè”, un’avventura per l’infanzia tra amicizia, diversità e salvaguardia dell’ambiente


I libri per l’infanzia rappresentano il nostro primo e più significativo approccio con il mondo della lettura. Hanno un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini, li preparano per un futuro di apprendimento e di esplorazione attraverso le parole scritte. Attraverso storie coinvolgenti, personaggi vivaci e illustrazioni accattivanti, ai bambini viene offerta l’opportunità di entrare in contatto con le proprie emozioni, di esplorare il mondo che li circonda e di vivere avventure coinvolgenti e mozzafiato. 
Il libro “Guizzo & Fefè” (Gruppo Albatros il Filo, 2023) nasce dal desiderio di Francesca Cascioli di dedicare una storia appassionante e istruttiva al figlio di pochi anni. È per lui che l’ingegnere e autrice romana inizia a scrivere, con il desiderio di trasmettergli i valori dell’amicizia, della diversità, del coraggio nell’aiutare il prossimo, della salvaguardia dell’ambiente. Il messaggio racchiuso tra le pagine si trasforma poi un libro illustrato, dai toni teneri e accoglienti, dedicato a tutti i lettori più piccoli. 
Protagonisti di questa splendida avventura sono Guizzo e Fefè, un pesciolino e uno scoiattolo che si incontrano per caso nel bosco. Quando Guizzo lo vede per la prima volta, Fefè è molto triste e sta piangendo: saltellando tra gli alberi e i prati aveva ammirato alcuni dei grandi animali che popolano la vallata e si era soffermato a osservarli, estasiato. Pochi istanti dopo, però, si era reso conto di essere molto più piccolo di loro, di non saper volare come l’aquila e di non essere forte come l’orso, o maestoso come l’alce. Si sentiva più che mai piccolo e insignificante, un elemento irrilevante nel grande sistema della Natura. 
Le insicurezze di Fefè somigliano a quelle di tanti bambini. Soprattutto quando cominciano a interfacciarsi con i coetanei – che si tratti di fratelli o sorelle, cugini o compagni di classe – non è raro, infatti, che inizino a fare caso alle differenze più o meno marcate che individuano nell’altro. Diventa indispensabile, in questa importantissima fase della vita, che gli adulti di riferimento siano in grado di offrire ai bambini i giusti strumenti per comprendere quanto variegata e complessa sia la nostra umanità. “No Fefè, non devi piangere!” spiega il saggio pesciolino all’amico roditore “Anche io non posso fare tante cose, non posso correre veloce nel bosco, né posso saltare fra i rami come fai tu e non posso neanche trovare rifugio dentro i tronchi degli alberi dove tu invece puoi fare la tua tana, al riparo da tanti pericoli. Come vedi ognuno di noi può fare cose diverse; anche l’orso e l’alce non potranno mai nascondersi in una tana dentro un albero e l’aquila non potrà mai correre in un prato, non c’è motivo di invidiarli, loro sono diversi sia da me che da te e non potranno mai fare tante cose che noi possiamo fare, ma nella nostra diversità siamo tutte creature meravigliose e ognuno di noi è speciale”.
Se in un certo qual modo il messaggio principale di questo racconto è di riconoscere le nostre differenze e farne un valore aggiunto, esso si declina in un’infinità di modi che potranno dare ottimi spunti di riflessione a grandi e piccini. Avere delle caratteristiche che ci predispongono più o meno a determinate attività non deve infatti diventare un limite, ma un punto di partenza per migliorarsi e mettersi alla prova. Se infatti, in un altro racconto, Fefè è un po’ intimorito delle acque del lago, non avendo mai provato a immergersi, il suo amico fidato Guizzo lo sprona a provarci, con le giuste accortezze. Acqua bassa, l’attenta supervisione di un amico esperto e via, la paura diventa soltanto un lontano ricordo. Come avviene al piccolo Fefè, sono tanti i casi in cui i bambini possono osservare la diversità: che si tratti del colore della pelle, dell’etnia, della struttura della propria famiglia, fino anche al funzionamento diverso del proprio corpo o del modo di apprendere le informazioni. Imparare dall’altro è un’inestimabile fonte di ricchezza, che permette di ampliare gli orizzonti e di sorprendersi di quanti modi esistano per fare la stessa cosa. 
Guizzo e Fefè si avvicinano e stringono amicizia in fretta, senza alcuna difficoltà, nonostante le grandi differenze che intercorrono tra i due. Quante volte invece, da adulti, facciamo fatica a entrare in empatia con l’altro? Durante la sua intervista ai microfoni di Se Scrivendo, il salotto letterario di CaosFilm interamente dedicato ai libri, Francesca Cascioli sceglie di parlare non soltanto ai suoi piccoli lettori, ma anche agli adulti, condividendo con loro il senso profondo del suo libro. Racconta infatti quanto sia importante saper “tornare piccoli e avere come loro una totale assenza di sovrastrutture, perché in fondo ciò che unisce sono le anime, lo spirito. I protagonisti, nonostante appartengano a due mondi diversi, riescono a trovare un punto di congiunzione e a sfidare gli ostacoli. […] Bisogna lanciarsi e andare oltre tutto ciò che può essere considerato un limite”. Quanto sia importante imparare dai più piccoli ce lo dimostrano ancora una volta i nostri protagonisti, quando decidono di far conoscere le proprie rispettive famiglie. Sono formate in modo diverso, vivono in due mondi molto distanti l’una dall’altra, ma sono accomunate dallo stesso sentimento dell’amore, che le unisce e le rende imprescindibili per la crescita di ciascuno dei due. 
L’attenzione di Cascioli si direziona, infine, sul rapporto con la natura. La tutela dell’ambiente è oggi un tema più che mai considerato e sentito, con il quale è importante acquisire dimestichezza sin da bambini. L’ultima avventura dei piccoli protagonisti racconta infatti l’importanza di un corretto smaltimento dei rifiuti. A entrare in gioco, questa volta, non saranno soltanto Guizzo e Fefè, ma anche tanti altri abitanti del bosco che, dopo aver visto una desolante distesa di rifiuti sul loro prato, scelgono di non rimanere con le mani in mano. Attraverso un lavoro di squadra che permetterà loro persino di venire fuori da una situazione molto rischiosa, gli abitanti della vallata riusciranno a ripulirla per intero, portando i rifiuti vicino ai cassonetti, dove gli umani potranno raccoglierli e smaltirli. 
Guizzo e Fefè è un racconto tenero e di forte impatto, un concentrato di valori e messaggi positivi per tutta la famiglia. Le illustrazioni colorate riescono ad attrarre anche l’attenzione dei piccoli lettori che non hanno ancora imparato a leggere, ma offrono anche un ottimo spunto per giocare con la fantasia, per immaginare quali potranno essere le prossime avventure degli animaletti del bosco. Il libro di Francesca Cascioli riesce a centrare l’obiettivo, con uno stile coinvolgente ed efficace, utilizzando parole semplici per condividere concetti preziosi che educano all’inclusione e all’ascolto, alla solidarietà e al gioco di squadra. Attraverso il gioco, il linguaggio e la condivisione delle emozioni, è possibile dare il buon esempio ai bambini che diventeranno gli adulti responsabili di domani. E soprattutto, potranno essere i bambini stessi a risvegliare l’attenzione di genitori o insegnanti ai temi trattati nel libro, con la semplicità e la naturalezza che li caratterizza. 

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