Il Cigno Ingordo: un luogo incantato sul lungolago di Trevignano Romano

La proprietaria, Emanuela, ti accoglie ponendo un piccolo mazzo di fiori sul tuo tavolo e aggiunge: “questo è un binocolo e su quel banchetto trovi un interessante libro sul birdwatching, se volessi dare uno sguardo al cielo…”.

Siamo sulle sponde piacevolmente ombreggiate del lungolago di Trevignano Romano, a circa mezz’ora dal caos della capitale, e la pace del luogo ben si sposa con la filosofia di questo affascinante locale, che ci propone prima di ogni altra cosa un bene assai prezioso: una nuova cultura del tempo. Niente camerieri sbrigativi o saluti impersonali, ma il desiderio di condividere una visione del mondo, fatta di inclusione, natura e cultura.

Si è subito colpiti dalla sobria ricercatezza degli arredi, in stile inglese, e dal garbo del menu. Oltre alle pietanze è infatti riportato che, per chiunque lo desideri, è possibile usufruire senza costi aggiuntivi di cestini da pic nic e di biciclette, che potranno essere riportati successivamente. Non solo consumazioni in loco e da asporto, quindi, ma anche due piccoli ma rivoluzionari strumenti - un cestino e una bicicletta, appunto - per godere al meglio della ricchezza del paesaggio circostante.

Tutto ciò, ovviamente, sarebbe vanificato se alla cura della forma non seguisse la sostanza, fatta di piatti semplici ma gustosi e di materie prime di qualità. Insalate, panini e sfiziosità varie compongono un’offerta culinaria in grado di soddisfare tutti, dal classico hamburger con bacon fino ai piatti vegani. Numerose le pietanze della tradizione siciliana, come le arancine, la caponata o lo sfincione palermitano.

Dulcis in fundo, musica dal vivo - Samuel, che gestisce il locale inaieme a Emanuela, è un musicista - e tanti libri, sia in edizioni italiane che inglesi, perché al piacere del corpo possa associarsi anche quello dello spirito. 

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