“La vita di una persona qualunque”, la preziosa testimonianza di una vita autentica

“La vita di una persona qualunque” , è la prima opera edita dell’autrice Rosanna Dughetti , che già si era cimentata in precedenza nella stesura di due diversi testi pubblicati in autoproduzione: è la sua biografia, il racconto di una vita intensa e ricca di episodi significativi e spunti di riflessione, pubblicata da Europa Edizioni .

È la stessa autrice nel titolo della sua biografia a definire le sua storia come quella di “una persona qualunque” e questo concetto non è sbagliato, perché a tutti gli effetti, Rosanna Dughetti è, come chiunque altro, una persona “qualunque”: eppure questo non è un difetto , ma un valore , perché ogni storia ha le sue particolarità , i propri dettagli nascosti tra le cause e gli effetti delle azioni che si intraprendono e delle riflessioni che si affrontano; così ogni persona che abbia la coscienza necessaria ad inquadrare questi dettagli che la rendono unica e diversa da tutte le altre, e che sappia raccontarle come ha fatto Rosanna Dughetti, offre una testimonianza unica della propria vita, svelandone i moventi e le afflizioni, la gioia, i sogni e le realizzazioni. Ogni sconfitta e ogni conquista, catturata tra le pagine di questa biografia con grande consapevolezza, rende “La vita di una persona qualunque” un’opera unica e preziosa per ciò che offre ai suoi lettori: un altro paio d’occhi con cui guardare a una vita che non è la propria, ma che sembrerà di vivere sulla propria pelle durante la lettura. È la stessa autrice a rivelare il motivo del suo desiderio di raccontarsi, rispondendo alla domanda sul perché abbia scelto di scrivere un’autobiografia lei risponde che “con queste pagine, raccontando l’esperienza di una vita, se si può aiutare anche solo una persona è già un traguardo”.

È la storia di una bambina diventata grande in fretta, di una donna privata del tempo necessario alla costruzione della sua serenità che tenacemente ha riconquistato, un racconto guidato e indirizzato dalla profondità emotiva e caratteriale dell’autrice che riesce ad affrontare temi come la morte, il cambiamento, la malattia e la tristezza senza mai appesantire il lettore, ma con una narrazione leggera e autocosciente , minuziosa nella scelta dei dettagli e degli episodi che rivela, diventando gradualmente sempre più commovente senza mai voler suscitare commiserazione: ma anzi con l’obbiettivo di donare, a chi tra i suoi lettori ne avrà bisogno, la forza necessaria a reagire e a cercare un’alternativa migliore.

La razionalità che dimostra Rosanna Dughetti e l’intimità della sua narrazione che non nasconde alcun dettaglio della sua personalità e delle sue esperienze, rivela la verità delle sue parole: l’autrice si presenta ai suoi lettori con grande sincerità , la stessa sincerità con cui lei stessa si approccia alla sua storia. Non è scontato riuscire ad essere sinceri con se stessi e prima di saper guardare con obbiettività alla propria esperienza è necessario un percorso maturazione di consapevolezza , che l’autrice ha senza dubbio affrontato, per poi raccontarlo nella stesura della propria opera.

Per spogliarsi degli inganni in cui traiamo noi stessi, imprigionandosi autonomamente in esperienze di vita fasulle e insoddisfacenti, è necessario saper percorrere la via che l’autrice descrive nella sua biografia, non proprio la stessa, ovviamente: dal momento che ogni vita è unica, unica è la via per raggiungere la propria consapevolezza, ma poter leggere la testimonianza di chi ha percorso quella strada è un’ esperienza preziosa , da cui si può imparare molto nonostante l’autrice non voglia essere per i suoi lettori un’insegnante, ma un semplice esempio. È proprio in questo esempio che risiede il valore di questa biografia, “La vita di una persona qualunque”: perché è proprio una persona “qualunque” a raccontarla,  è una realtà concreta che non appartiene a un tempo lontano ma a un’esperienza vicina al nostro vissuto. Nella sua nota introduttiva, Rosanna Dughetti afferma di aver voluto raccontare la sua storia dopo aver letto numerose biografie di personaggi famosi, molto spesso pubblicate dopo la loro morte, ma non sempre: c’è chi scrive la propria storia a seguito di esperienze di vita uniche e particolari per qualche motivo; a volte l’autrice si è chiesta se ciò che leggesse fosse reale o meno, tanto distanti risultano certe storie dal proprio vissuto. “Personalmente, e forse per molti, c’è la convinzione che alcune esperienze possano capitare solo ad alcuni, ma devo dire in tutta onestà che in questa mia vita ho capito che assolutamente tutto può capitare a tutti in qualsiasi momento e inaspettatamente Racconterò quindi la mia storia: la vita di una persona qualsiasi. Ma sappiate che non la racconto per egocentrismo o per innalzare il mio ego rispetto al mondo o a chiunque di voi mi leggerà, ma semplicemente perché se, leggendo, anche solo una persona avrà il coraggio e la forza di aprire una porta, un portone, sognare, desiderare, comprendere e amare, sono sicura ne sarà valsa la pena”.

Un’opera leggera e profonda, delicata nella sua sincerità e intensa nella sua testimonianza: l’intimo racconto dell’autrice che intreccia passato e presente tra le sue pagine, alternandoli tramite l’uso di periodi in corsivo che sottintendono la narrazione presente, che interrompe il corso cronologico del racconto con momenti di maggior consapevolezza, di riflessione con senno di poi sulle cause e le conseguenze degli eventi descritti, contribuendo a creare una storia ricca di dettagli e approfondimenti, pensieri e motivi ben chiarificati.

È una storia capace di suscitare grande empatia e curiosità senza mai stancare, fin dal primo momento in cui l’autrice si presenta ai lettori: “mio padre, alla fatidica domanda: «Come la chiamiamo?!», rispose «Nuvoletta».

Forse era lui che in quel momento era sopra a una nuvola. Con il senno di poi capii che la fortuna mi fu vicina da subito, perché la levatrice si ribellò e fu lei a darmi il mio nome “Rosanna”, anche se per tutti fino a oggi sono sempre stata “La Rosy”.

Nel passare degli anni ho ringraziato molte volte, anche se virtualmente, quella levatrice per essersi ribellata, mentre mio padre ha continuato a dirmi che quel nome gli piaceva ancora e io mi chiedevo che significato avesse. Se è vero che il nome ha una predestinazione per la vita di chi lo porta, non riesco a immaginare cosa avrei dovuto fare chiamandomi Nuvoletta”.

Curiosando tra le pagine della vita di Rosanna Dughetti non si può che rimanerne coinvolti , affascinati da quanto una vita “qualunque” possa essere simile e diversa dalla nostra, questa è una spinta emotiva che può aiutare i suoi lettori a trovare la forza per reagire alle avversità senza subirle, così come ha fatto l’autrice per se stessa, offrendo poi agli altri un esempio che non sia da seguire pedissequamente, ma che serva a far riflettere senza appesantire. Con toni leggeri, talvolta sognanti e altre volte pragmatici , Rosanna Dughetti racconta una storia ricca di intensità emotiva, una storia di rivalsa, di serenità e di sofferenza , una vita completa di ogni suo aspetto, preziosa proprio per la sua sincerità.

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