Pdl 217 ‘Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria al suicidio medicalmente assistito"

(Arv) Venezia 10 ott. 2023 - Erika Baldin , Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto, ha presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Ferro Fini, la Proposta di legge n. 217 ‘Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito’, di iniziativa popolare, ai sensi e per effetto della sentenza n. 242 del 2019 della Corte costituzionale.

 

“La proposta normativa – ha premesso l’esponente pentastellata – non ha un preciso colore politico perché affronta una questione assolutamente trasversale. Ho inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, sottoscritta anche da alcuni colleghi dell’opposizione, per chiedere di calendarizzare con urgenza la discussione in ordine al Pdl n. 217, di iniziativa popolare, con oltre 9 mila firme raccolte per sostenerlo. Ricordo che la proposta normativa è stata depositata il 30 giugno 2023; il 12 luglio, è stato rilasciato il giudizio di ammissibilità da parte del competente Ufficio; il 25 luglio abbiamo inviato apposita missiva al presidente della commissione consiliare Sanità e Sociale, competente sul tema; ma, a tutt’oggi, non ci è stata ancora data risposta. Rammento anche che, sulla questione del suicidio medicalmente assistito, più di un anno fa, era stata votata a larga maggioranza una Mozione che impegnava la Giunta regionale a garantire un percorso oggettivo, rapido, scevro da condizionamenti esterni, e che ribadiva il principio in base al quale la Politica è chiamata a garantire ai cittadini la libertà di scelta, senza farsi condizionare dall’ideologia”.

“Il presidente Zaia ha commentato in modo molto negativo il fatto che sul tema non vi sia ancora una normativa che dia certezze ai cittadini – ha osservato la Capogruppo M5S – E’ urgente che la commissione consiliare Sanità e Sociale affronti la discussione sul fine vita. Chi ha una patologia irreversibile, se ricorrono determinate condizioni, deve poter contare su tempistiche e procedure certe per ottenere il suicidio medicalmente assistito; procedure e tempistiche che sono anche di competenza del sistema sanitario regionale. Il Veneto ha la possibilità di essere la prima regione ad applicare una norma di iniziativa popolare che regolamenti il fine vita: ciò ci renderebbe orgogliosi”.

Pieno sostegno alla proposta normativa da  Cristina Guarda  (Europa Verde), “non ci sono scuse per non calendarizzare presso la competente commissione la discussione sul Pdl 217. Il presidente Zaia deve dare alla sua maggioranza una linea chiara: il Progetto di legge di iniziativa popolare deve essere affrontato nelle sedi competenti”.

Elena Ostanel  (Il Veneto che Vogliamo) ha ricordato che “da tempo, assieme all’associazione Coscioni e a Stefano Gheller, sto seguendo il percorso per garantire ai cittadini la possibilità di ricorrere, a determinate condizioni, al suicidio medicalmente assistito. Abbiamo solo due scelte: o la maggioranza ascolta il grido di dolore di quanti hanno bisogno, subito, di una norma che regolamenti il fine vita, oppure rimaniamo ostaggi di un ristretto gruppo oscurantista”.

Arturo Lorenzoni  (Portavoce opposizione) ha ringraziato “tutti coloro che si sono impegnati e battuti per consentire ai cittadini la possibilità di scegliere, che è un principio di civiltà. Al contrario, non consentire questa possibilità, sarebbe un atto di violenza. Auspico dal presidente Ciambetti una risposta rapida e positiva alla nostra richiesta di calendarizzare urgentemente il Pdl 217”.

 

 

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