Bernini, 'periodo d’oro per la ricerca italiana grazie al Pnrr'

I fondi disponibili dopo il Covid, in particolare quelli del Pnnr, hanno portato la ricerca italiana a vivere ora un periodo d’oro e la nascita di nuove infrastrutture fondamentali anche per il futuro: ora dobbiamo saperlo sfruttare al massimo. A dirlo la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini alla consegna del Premio Nazionale per l’Innovazione ‘Premio dei Premi’ che si è svolto a Roma nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

In questa 23/ma edizione sono stati assegnati riconoscimenti a 43 campioni dell’innovazione, l’evento è organizzato dalla Fondazione Cotec che assegna i premi per concessione del Presidente della Repubblica Italiana. “Il Covid ha creato drammi incredibili, di ogni genere, ma ha avuto suo malgrado una ripercussione positiva: nella ricerca ci ha fatto fare un salto in avanti di 10 anni, ad esempio nelle terapie geniche oggi disponibili”, ha detto Bernini. Altra importante conseguenza, ha aggiunto la ministra, è la grande quantità di risorse che sono arrivate nel mondo della ricerca, di cui buona parte dal Pnrr. “Sono fondi – ha concluso Bernini – che possono portare parte della ricerca a superare alcune delle criticità sistemiche e alla creazione di infrastrutture strategiche che ora dobbiamo sfruttare”.

Dalla fotocamera spaziale che ha filmato la prima missione di difesa planetaria della storia, a nuovi sistemi per la valorizzazione delle risorse umane passando per i treni intelligenti del futuro e la sicurezza degli elicotteri: sono alcuni dei 43 campioni dell’innovazione vincitori della 13/ma edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione ‘Premio dei Premi’. Sono stati  consegnati in occasione dell’evento ‘InnovAzione – Tracciando il sentiero del progresso’ che si è svolto a Roma nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

“L’innovazione non è una tecnologia ma un cambio di mentalità, una nuova strategia che permette di cambiare il passato in meglio”, ha detto Luigi Nicolais, presidente della Fondazione Cotec, l’organizzazione che assegna il premio per concessione del Presidente della Repubblica Italiana. “E’ importante sottolineare – ha aggiunto – che fare il ricercatore è ben diverso dal fare l’innovatore, la ricerca sposta la soglia della conoscenza, l’innovatore ha bisogno di fare buona ricerca ma il suo obiettivo è portare un’idea sul mercato”.

Nel complesso sono stati dunque 43 i premi assegnati per idee innovative in molti settori diversi: da nuovi sistemi e soluzioni tecnologiche per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, alla valorizzazione delle risorse umane come fattore chiave dell’innovazione, fino allo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della medicina, della cyber security, dell’intelligenza artificiale e molto altro.

Tutte innovazioni che si fondano sulla ricerca scientifica. “E’ importante che il nostro paese sostenga sempre la ricerca fondamentale, perché solo la ricerca può dare risposte a cose che ancora sono senza risposta - ha detto la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza - Solo dalla ricerca può poi nascere innovazione, può dare risposte alla ricerca ma allo stesso tempo trovare soluzioni per nuove tecnologie o nuove terapie mediche”.

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