Covid: Sebastiani (Cnr),percentuale casi in crescita frenata

Sono in crescita frenata a livello nazionale i casi di Covid-19, così come i ricoveri nelle terapie intensive; si registra invece una crescita di tipo lineare per i ricoveri nei reparti ordinari ed è in debole aumento l'incidenza dei decessi, con 80 morti al giorno. Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

Riguardo alle percentuali relative ai ricoveri, l'esperto rileva che "sono calcolate a partire dai valori di capienza dei reparti del 29 ottobre. Infatti, contrariamente a quanto affermato dal Governo, da allora l'Agenas non ha più aggiornato questi dati". L'analisi dei dati giornalieri dell'epidemia di Covid-19 in Italia, aggiornati al 24 novembre, ultimo giorno in cui il Governo li ha resi pubblici, osserva Sebastiani, indica che "a livello nazionale la percentuale dei positivi ai test molecolari è in crescita frenata dal 18 novembre circa.

Il livello medio al 24 novembre è pari a circa il 13.5%, aumentato rispetto al valore minimo assunto all'inizio di novembre e pari a circa il 10%". Per quanto riguarda la percentuale di occupazione dei reparti ordinari, "non ci sono segni di crescita frenata, cresce in modo lineare (con oscillazioni) dal valore medio del 12 novembre (10%) a quello del 24 novembre (12%)". All'incirca dal 18 novembre è invece in crescita frenata la percentuale di occupazione dei reparti di terapia intensiva, "cresciuta dal valore medio minimo (2.2% circa) del 10 novembre circa a quello del 24 novembre pari a circa il 2.7%". Per quanto riguarda i decessi, l'incidenza giornaliera "è in debole crescita da circa il 18 novembre, con un valore medio al 24 novembre pari a circa 80 morti al giorno".

A livello regionale, la percentuale di occupazione dei reparti ordinari è in crescita in Abruzzo, con un valore medio al 24 novembre pari a circa il 14% e un tasso medio di aumento giornaliero pari a circa lo 0.1% al giorno, e inoltre nella provincia autonoma di Bolzano (10%, 0.4% al giorno), in Emilia Romagna (15%, 0.2% al giorno), Lazio (12%, 0.2% al giorno), Liguria (21%, 0.3% al giorno), Lombardia (12%, 0.2% al giorno), Marche (16%, 0.6% al giorno), Molise (7%, 0.3% al giorno), Piemonte (8%, 0.1% al giorno), Puglia (7%, 0.1% al giorno), Sicilia (11%, 0.1% al giorno), Toscana (10%, 0.1% al giorno), Umbria (32%, 0.1% al giorno), Valle d'Aosta (22%, 1.4% al giorno) e Veneto (14%, 0.3% al giorno).

"Osserviamo che in questa fase della pandemia, avvengono variazioni di trend anche in tempi brevi (5-7 giorni), come ad esempio in Basilicata e provincia autonoma di Trento, che fortunatamente da circa una settimana hanno invertito il trend e ora sono in fase di decrescita". La percentuale di occupazione dei reparti di terapia intensiva, infine, è in crescita in Abruzzo (3%, 0.1% al giorno), Liguria (5%, 0.2% al giorno) e Marche (3%, 0.2% al giorno).

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