In Sardegna il primo sequenziatore genomico d'ultima generazione

(ANSA) - CAGLIARI, 24 MAG - Il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna Crs4 acquisisce un nuovo sequenziatore genomico di ultima generazione: consentirà di lavorare su materiale e dati di varie tipologie, umano, animale e vegetale, a una maggiore velocità e a costi ridotti. Le applicazioni vanno dalla lotta ai virus al riconoscimento delle persone per l'acquisizione di prove in tribunale. È il primo centro di ricerca in Italia a dotarsi di uno strumento di questo tipo grazie a un investimento di un milione di euro messo a disposizione dal socio unico Sardegna Ricerche.

I campi di applicazione riguardano la genetica umana e biomedicina. Anche per la ricerca di variazioni del Dna che possono essere causa o predisposizione alla malattia. Può essere utile inoltre per la caratterizzazione del genoma di patogeni batterici e virali per studi epidemiologici o per comprendere i meccanismi di farmaco-resistenza e virulenza. In agrozootecnia e sicurezza alimentare è in grado invece di fornire informazioni sul genoma completo di molte specie animali e vegetali. In microbiologia e virologia la tecnologia favorisce la scoperta di nuovi agenti patogeni (batteri, virus e miceti) e per uno screening di alta qualità utile per indagini epidemiologiche.

Possibile l'applicazione anche nei tribunali per l'identificazione delle persone anche con pochi o incompleti dati a disposizione.

"La piattaforma di sequenziamento Next Generation Sequencing Core del Crs4 ha acquisito questa nuova strumentazione allo scopo di aumentare l'accuratezza, l'affidabilità e la capacità di produzione di dati di sequenziamento - spiega l'amministratore unico del centro di ricerca con sede a Pula, Giacomo Cau - La piattaforma è direttamente interconnessa alle risorse Hpc del centro di calcolo del Crs4, una infrastruttura, unica in Italia, che permette l'esecuzione di progetti di sequenziamento su larga scala". Il gruppo di lavoro del laboratorio di sequenziamento è composto da Lidia Leoni, dirigente, Roberto Cusano, tecnologo responsabile del laboratorio, Jessica Milia, tecnologa, Rossano Atzeni, tecnologo. (ANSA).

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