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Non solo case: anche in azienda il fotovoltaico porta risparmi

Articolo. La pandemia non ha fermato le installazioni: anche l’industria ha resistito, ma la taglia media si è ridotta. I fattori di stimolo non sono solo economici ma anche ambientali.

Lettura 4 min.

In Italia quasi un milione di impianti

Sono poco meno di un milione, a oggi, gli impianti fotovoltaici complessivamente in esercizio in Italia, 55.550 dei quali installati nel 2020 nonostante le grandi difficoltà e i problemi di liquidità legati alla diffusione della pandemia.

Al 31 dicembre scorso erano in totale 935.838, come confermano i dati del “Rapporto statistico solare fotovoltaico 2020” del Gse, il Gestore servizi energetici.

Il Rapporto - come si legge nell’introduzione della pubblicazione - traccia il quadro statistico del settore fotovoltaico in Italia, descrivendo le caratteristiche, la diffusione e gli impieghi degli impianti in esercizio sul territorio italiano alla fine del 2020. In continuità con le precedenti edizioni, sono presentati i dati statistici ufficiali su numerosità, potenza e produzione degli impianti a livello regionale o provinciale, con approfondimenti specifici su dimensioni dei pannelli, tensione di connessione, tipologia di installazione, settore di attività, autoconsumo, ore di utilizzazione.

Gli impianti in attività, di qualsiasi natura e dimensione, sono sparsi per tutto lo Stivale, più numerosi nelle regioni del Nord Italia, più produttivi e redditizi nel Sud.

 

 

La Puglia ha “solo” il 5,8% del numero di impianti installati in Italia, ma totalizza il record nazionale della potenza installata: 13,4%.

 

Lombardia in vetta per numero di impianti attivi

La Lombardia è invece in testa alla classifica italiana, alla fine dello scorso anno, per numero di impianti attivi: 145.531, pari al 15,6% del totale nazionale, con una potenza installata di 2.527 megawatt e una produzione lorda di 2.441 gigawattora. Per potenza installata invece la Lombardia è seconda, con l’11,7% del totale nazionale, preceduta come abbiamo visto dalla Puglia.

In terra bergamasca al 31 dicembre scorso erano operativi 21.080 impianti fotovoltaici, il 2,3% del totale Italia, con una potenza di 344,5 MW (1,6% del totale nazionale).

Quasi un impianto su 10 presente nella nostra provincia (8,1%, come si legge nella penultima colonna) è entrato in attività nel 2020. La potenza degli impianti installati in Bergamasca è cresciuta nel corso del 2020 del 5,5% (ultima colonna).

Segno questo di un grande interesse verso le energie rinnovabili: in pochissime altre aree del Paese la crescita è stata così elevata come all’ombra delle Orobie.

 

La potenza maggiore arriva dall’industria

 

L’81 per cento degli impianti attivi in Italia - 756 mila sul totale di 935 mila - si concentra nel settore domestico.

 

Ma la quota maggiore della potenza installata arriva da pannelli fotovoltaici operativi nel settore industriale, come illustrato nelle tabelle qui sopra.

Anche l’agricoltura e il settore terziario dallo il loro importante contributo alla generazione di energia elettrica solare.

 

 

Questa tabella può permettere di avere un quadro riassuntivo della produzione da pannelli fotovoltaici in Italia divisa in base alla potenza degli impianti che sono stati realizzati

Il lockdown ha rallentato la crescita

Nel suo rapporto il Gse fa notare che nel 2020 il settore industriale ha installato il 45% della potenza, sottolineando però anche che la taglia media degli impianti entrati in esercizio l’anno scorso è stata significativamente inferiore a quella del parco totale installato nel nostro Paese: una conferma che le difficoltà legate ai lockdown hanno lasciato il segno, rallentando la crescita, ma non l’hanno fermata.

Leonardo Becchetti

«Dovremmo aggiungere, a quelli destinati agli edifici, anche incentivi importanti per sostenere gli investimenti delle imprese, perché le industrie sono responsabili del 38% delle emissioni». Lo ha sostenuto - nel corso dello speciale di Bergamo Tv andato in onda giovedì 22 luglio e dedicato al futuro elettrico delle città - Leonardo Becchetti, docente di Economia Politica all’Università di Roma Tor Vergata e consigliere del ministro dell’Ambiente per l’Ecobonus.

Guarda la puntata speciale su “La città elettrica” andata in onda su Bergamo Tv

Al tema delle città elettriche Bergamo Tv ha dedicato il 22 luglio una interessante puntata speciale trasmessa in diretta dagli studi di Bergamo e in collegamento con Grassobbio dove erano esperti e manager di Sorgenia Green Solutions . La puntata ha visto la partecipazione o il collegamento, tra gli altri, con Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, Maria Rosa Ronzoni, professore di Tecnica e pianificazione urbanistica nell’Università degli Studi di Bergamo, ed Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

https://www.ecodibergamo.it/videos/video/la-citta-elettrica-lo-speciale-di-bergamo-tv-del-22-luglio-2021_1051490_44/

Per le aziende un investimento con rapido ritorno

Tutte le aziende consumano energia elettrica e l’investimento in pannelli fotovoltaici - come ha spiega Andrea Chinellato, amministratore delegato di Sorgenia Green Solutions di Grassobbio che ha ospitato una parte della trasmissione di Bergamo Tv - ha un ritorno economico in pochi anni, oltre che una grande valenza ambientale. Sorgenia Green Solutions è la società dell’omonimo gruppo specializzata in energia 100% rinnovabile e in soluzioni per l’efficienza energetica ad alto contenuto tecnologico.

«Tutti i settori - dice Chinellato - possono beneficiare di queste tecnologie: in questo momento alcuni sono più attivi di altri, come quello agricolo, l’alimentare, l’edilizia che è in ripresa e trascina il lavoro delle vetrerie, ma anche il settore vitivinicolo sta mostrando grande attenzione alle fonti rinnovabili, anche nell’ottica di un turismo sempre più sostenibile. L’alberghiero, la ristorazione, le strutture sportive e altri settori invece hanno subito un impatto più forte dalla diffusione del Covid e in questo momento probabilmente non hanno ancora la forza necessaria per sostenere questo tipo di investimenti».

L’opinione del cliente può fare la differenza

Fra i fattori che spingono a investire sulle fonti rinnovabili c’è anche quello ambientale: in molti casi questa scelta ha anche un impatto positivo sui clienti, che sempre più vogliono interagire con aziende sostenibili che producono energia con pannelli solari e, magari, installano colonnine di ricarica.

L’altro fattore importante è ovviamente quello economico, perché l’impianto fotovoltaico riduce drasticamente i costi per l’energia. «Bisogna però realizzare un “vestito su misura” - precisa Andrea Chinellato - ottimizzato in base all’esigenza dell’azienda. Va studiato un pacchetto ad hoc per massimizzare l’autoconsumo dell’energia prodotta e, se si ha una produzione extra, può essere interessante utilizzarla per i veicoli elettrici che si trasformando in vere e proprie batterie mobili».

Per l’impianto giusto si lavora in filiera

Nella realizzazione di questo tipo di impianti entrano in gioco professionalità diverse, tutte ugualmente importanti, che devono collaborare per trovare la soluzione migliore per l’azienda che vuole investire nelle energie green. «La nostra filiera - dice Chinellato - si compone di molteplici attori: abbiamo attualmente 25 partner tecnologici (per pannelli, inverter, pompe di calore, batterie di accumulo, colonnine), 83 installatori, 77 studi di progettazione e di ingegneria e 77 agenzie e Sorgenia Green Ambassador, per tenere i rapporti con i clienti. Sono tutti attori scelti sul territorio».

Ecco uno schema che può aiutare a capire meglio come funziona un sistema integrato con pannelli fotovoltaici in un’azienda.

L’intervista

Quanto valore ha dar vita a un network con aziende del territorio?

«Crediamo fermamente - dice Andrea Chinellato, amministratore delegato di Sorgenia Green Solutions -che solo chi vive il territorio ne conosca appieno le esigenze e le peculiarità. Ecco perché abbiamo costruito un modello il cui fulcro è rappresentato dalla collaborazione con partner locali, capaci di trasferire i nostri valori, i nostri standard di qualità e sicurezza sia nella progettazione che nella realizzazione degli impianti.Questi partner sono fondamentali perché ci aiutano a interpretare al meglio le esigenze dei clienti regione per regione».

Con i quali settori lavorate di più e quali potrebbero trarre maggiori vantaggi dalla transizione ecologica?

«L’emergenza sanitaria ha implicazioni economiche senza precedenti. Per la nostra esperienza il mondo agricolo in questo momento sta sfruttando appieno le opportunità offerte dal fotovoltaico. Grande fermento anche nel comparto viti-vinicolo: abbiamo realizzato una serie di impianti spesso corredati da colonnine di ricarica, a dimostrazione del fatto che il nostro Paese sta perseguendo la via di un turismo sostenibile».

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