A caccia dell’oro blu nel Bueno Fonteno
Nelle grotte per studiare l’acqua - Video

A caccia d’acqua negli abissi e nelle grotte, per sapere dove e come si muove l’oro blu, tesoro del futuro. L’idea ronza da un po’ nelle teste di quella «banda di mattacchioni» per autodefinizione (ma ben competenti) di «Progetto Sebino», appassionati speleologi che nel 2006 hanno scoperto - e in questi anni esplorato - il complesso carsico Bueno Fonteno-Nueva Vida, dandogli anche il nome.

L’associazione, formata da volontari e da alcuni specialisti per i quali questo è diventato nel tempo un impegno professionale, ha elaborato negli anni scorsi un maxi-progetto, che prevede la collaborazione con le università di Pavia e Parma, per una ricerca approfondita sulle risorse idriche che circolano nelle grotte. «Solo nell’area che stiamo esplorando a Fonteno - dice il presidente di Progetto Sebino, Max Pozzo - ci sono circa 60 corsi d’acqua. È un labirinto sotterraneo che si trascina dietro le precipitazioni: è interessante esplorare come questo mondo si collega alle sorgenti».

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