Addio al presepe vivente dei record
Villongo: «Il problema è la sicurezza»

Saltato l’anno scorso, pareva un arrivederci: invece, non si farà più
Bellini: mancano le condizioni. Il sindaco: non c’è l’area adatta a ospitarlo.

Villongo dice addio al presepe vivente. Ed è un addio pieno di rammarico e nostalgia. La rappresentazione – che nell’ultima edizione, nel 2017, era riuscita a sfiorare i 40 mila visitatori in sei giorni – non s’è fatta l’anno scorso (quando sembrava solo un arrivederci) e non si farà.

Quest’anno e, pare di capire, nemmeno in futuro. Nani Bellini, l’organizzatore che dal 1996 per la rappresentazione metteva a disposizione un’area di sua proprietà sulla collina della Sella, è sconsolato. «Lasciamo perdere, lasciamo perdere» continua a dire a chi gli chiede del presepe. Ma la verità è che le condizioni, per rimettere in piedi questo presepe, sembrano non esserci più, soprattutto per questioni di sicurezza.

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