Lago d’Iseo, acqua bassa record: 25 cm al di sotto della media del periodo

Sembra una cartolina tipicamente estiva sotto l’ombrellone, con la secca capace di trasformare le rive del Basso lago in spiagge naturali, peraltro poco piacevoli da apprezzare. Il lago è giù di tono e parecchio e non c’entra per nulla la potenziale frana del Monte Saresano a Tavernola.

Insomma, al contrario di quanto si pensi, non è stato volontariamente «alleggerito» dal Consorzio dell’Oglio di Brescia per fronteggiare una eventuale onda anomala sul lago. La “magra” fuori stagione è la principalmente conseguenza delle basse temperature in alta quota delle scorse settimane, capaci di ridurre gli afflussi a Lovere-Costa Volpino.

Sta di fatto che i numeri parlano chiaro. Martedì 30 marzo l’asticella al misuratore segna la misura più bassa dell’anno, -10 cm a Sarnico, 25 cm al di sotto della media del periodo. Afflussi e deflussi sono a «specchio», 33 metri cubi il secondo, esce tanta acqua quanto ne entra. Dal primo marzo sono stati persi quasi 60 cm, quasi 90 cm da inizio anno. E si lavora con la regolazione per avviare la risalita a giorni, sino a fine luglio, per poi ripartire con la calata per fronteggiare le esigenze irrigue nei canali di derivazione delle pianure della bergamasca, bresciana e del cremonese. Per Pasqua, seppur in zona «rossa», lo scenario non è dei più qualificanti per il lago.

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