Passerella di Christo, boom lavoratori
L’Ascom chiede una deroga al part time

L’arrivo di migliaia di visitatori sul lago d’Iseo per ammirare la passerella di Christo fa ben sperare per albergatori e ristoratori, meno per i sindacati. Il pericolo di un utilizzo eccessivo dei voucher, invece che il ricorso a contratti più stabili, è dietro l’angolo. Si parla di qualche migliaio di lavoratori che potrebbero essere interessati.

L’allarme voucher è stato lanciato nei giorni scorsi da Maurizio Regazzoni, segretario generale della Uiltucs-Uil di Bergamo e non ha mancato di suscitare reazioni, a partire dai datori di lavoro. «Ammetto che siamo rimasti molto sorpresi – dice Enrico Betti, responsabile lavoro dell’Ascom di Bergamo – perché abbiamo incontrato due volte i sindacati per affrontare espressamente il problema del ricorso ai voucher durante la passerella sul Sebino e la nostra proposta per affrontare le criticità non è stata accettata, senza che dall’altra parte arrivasse un’alternativa».

L’ipotesi suggerita da Ascom Bergamo è andare in deroga rispetto al contratto nazionale del commercio nell’uso del part-time: anziché quindici ore concentrate in due o tre giornate lavorative, meno ore e spalmate su più giorni ma tutelate proprio da un contratto invece che regolate dai voucher.

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