«Troppi tagli, ospedale a rischio»
Preoccupazione in Val Brembana

Delusione, preoccupazione, rabbia. È il clima che si respira all’ospedale di San Giovanni Bianco dopo gli ennesimi tagli ai servizi.

Tagli che sono partiti venerdì 1° aprile, in pediatria e ortopedia, mentre da metà mese è prevista la riduzione del servizio di radiologia. Nel reparto di pediatria sono rimasti solo due medici, di notte non c’è alcun pediatra reperibile: la struttura resta quindi aperta dalle 8 alle 16,30, poi chiude, con l’impossibilità di effettuare ricoveri; sabato e domenica è aperta solo fino alle 14. L’ortopedico non è più reperibile di notte, dalle 20 alle 8, il sabato e la domenica a partire dalle 18. Riduzione di servizi che rischia di mettere in crisi soprattutto il pronto soccorso. Nei giorni scorsi il responsabile si era dimesso. Dimissioni però respinte dall’Azienda fino all’eventuale nuova nomina del sostituto.

«L’auspicio era quello del potenziamento - dice un medico - non della riduzione dei servizi. Bergamo è sovraffollata di interventi chirurgici, perché qualcuno non viene dirottato a San Giovanni Bianco? Così si potrebbe fare per ginecologia, ma anche per pediatria. A forza di togliere e abbassare i numeri l’ospedale rischia». La parlamentare Elena Carnevali e il consigliere regionale Angelo Capelli: «Servono investimenti».

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