Giusta o no? Divide la multa al «Veliero»
Gandi: «Le norme vanno rispettate»

La notizia della pesante multa comminata domenica scorsa dalla polizia locale di Bergamo alla «Barca dei pirati di Endine Gaiano» – rea, secondo gli agenti, di aver violato i limiti dimensionali imposti dal Codice della strada per un pennone troppo alto – fa discutere.

Giusto il tempo di sfogliare il giornale, e leggere della severa sanzione (quasi 2.400 euro da pagare, ritiro della patente per il camionista e sequestro di 30 giorni per il mezzo di traino) ed ecco che la spirale delle reazioni on line, per lo più indignate, s’innesca rapidamente. I più richiamano, come attenuanti, le «finalità sociali» del carro allegorico, realizzato interamente - ma, purtroppo, con poco riguardo per il Codice stradale - dai bambini, dalle insegnanti e dalle famiglie della materna di Endine Gaiano.

Il vicesindaco di Bergamo e assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi, rileva: «Le norme valgono per tutti e devono essere rispettate. Gli agenti hanno soltanto fatto il loro dovere. A chi s’indigna, chiedo: e se fosse accaduto un incidente? Se qualcuno si fosse fatto male, o anche peggio? Allora ci sarebbe stata una simile corsa agli appelli al buon senso? Troppo facile liquidare la questione con l’idea che il Comune voglia “fare cassa” a tutti i costi». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA