Addio al campanaro di Gandino
Ha tramandato antiche suonate - Video

Un uomo semplice, umile custode di un’antica tradizione destinata a tramandarsi grazie al suo talento e al suo amore per la musica. È morto lunedì 26 settembre Lorenzo Anesa, 65 anni di Gandino, memoria storica dell’arte campanaria locale e del vastissimo repertorio d’allegrezza della Bergamasca.

Lorenzo nelle ultime settimane era stato ricoverato all’ospedale Locatelli di Piario per un male che purtroppo si è rivelato fatale. A Gandino, insieme ai genitori e ai fratelli, aveva seguito per tanti anni il negozio di alimentari di via Bono, a pochi passi dal vecchio albergo Alpino. «Era un grandissimo suonatore di campane a tastiera e di campanine - sottolinea Luca Fiocchi, presidente della Federazione campanari bergamaschi - dotato di raffinata tecnica esecutiva e profondo conoscitore di uno dei patrimoni campanari più ricchi della storia dei bronzi del nostro Paese».

Non meno competente il suo impegno con le campanine, gli antichi xilofoni utilizzati per esercitare «a terra» il suono d’allegrezza. Particolarmente preziosa la sua raccolta di incisioni originali. Per ricordare Lorenzo Anesa la Federazione campanari bergamaschi ha pubblicato sul proprio sito un video che lo vede eseguire il «Valzerù» (un classico del repertorio gandinese) sul concerto campanario della parrocchiale di Rovetta lo scorso maggio. La salma è composta nella camera ardente dell’ospedale di Piario. I funerali saranno celebrati mercoledì 28 settembre alle 10 nella basilica di Gandino.

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