Albino punta alla Zona 30
Incontro per il centro storico

Saranno presentate lunedì 29 febbraio, in un incontro pubblico (l’appuntamento è alle 20,30 in sala consiliare) le linee guida per la predisposizione del bando della «Zona 30» del centro storico di Albino.

«Dopo il confronto con la popolazione verrà pubblicato il bando di gara. Abbiamo rinunciato a un concorso di idee per velocizzare i tempi e rendere più concreto il percorso. Le imprese di fatto dovranno presentare una loro proposta progettuale facendo un’offerta», spiega l’assessore ai Lavori pubblici e al Commercio Cristiano Coltura.

Per la sistemazione dell’arredo urbano il Comune di Albino metterà a disposizione circa 100 mila euro, mentre per la tempistica si parla del prossimo autunno. «Le proposte presentate – aggiunge Coltura – saranno valutate da un’apposita commissione in cui stiamo pensando di coinvolgere anche rappresentanti di commercianti e residenti, dopo che già sono state raccolte in questi mesi indicazioni e suggerimenti dalla popolazione. La scelta verrà compiuta badando al grado di soddisfacimento dei requisiti funzionali indicati nel bando, alla qualità delle proposte ed alla loro fattibilità economica, oltre che alla scelta di elementi di arredo che garantiscano buone prestazioni tecniche e costi di manutenzione contenuti. Sarà ovviamente privilegiato un design che tenga conto delle caratteristiche architettoniche del centro storico».

La finalità dichiarata della costituzione della Zona 30 (o eventualmente della Zona 20) è quella di salvaguardare la sicurezza dei pedoni e di disincentivare il passaggio delle autovetture, consentendo tuttavia il transito, a una velocità moderata, a chi ne abbia effettivamente bisogno.

«Il restringimento della carreggiata – aggiunge l’assessore – dovrà essere realizzato esclusivamente tramite l’installazione di elementi di arredo urbano (come dissuasori, panchine, fioriere), senza prevedere modifiche alle pavimentazioni esistenti, che saranno comunque oggetto di lavori di manutenzione da parte del Comune».

Molti i vincoli dovuti alla presenza di accessi carrali alle abitazioni, che richiedono necessari spazi di manovra; il progetto dovrà inoltre prevedere altre aree riservate al carico e scarico, che potranno essere utilizzati dai fornitori degli esercizi commerciali (in fasce orarie limitate) e dai residenti che, sprovvisti di posto-auto o autorimessa all’interno delle loro proprietà, dovessero averne necessità.

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