Donna con disabilità va in posta ad Albino, le rubano lo scooter elettrico

L’odioso furto in centro. La signora aveva dimenticato le chiavi nel cruscotto. La condanna sui social.

Venti minuti non di più dentro l’ufficio a sbrigare alcune commissioni postali. Fuori, una dimenticanza che è valsa un furto odioso. Lasciare le chiavi nel cruscotto di un’auto o in quello di un motorino è una leggerezza che spesso porta a perdere le tracce del proprio mezzo. Sparito. Ma se si tratta di un mezzo costruito per persone con disabilità, ausilio indispensabile per potersi muovere, ci si aspetterebbe che anche il più affamato dei ladri si fermi. Invece è successo ad Albino, ieri. Dalle 13,30 si sono perse le tracce di uno scooter elettrico a quattro ruote, con sedile comodo e pedana per i piedi, un mezzo chiaramente utilizzato da chi ha difficoltà di movimento. E infatti appartiene a una signora di Albino, con disabilità. «Ieri alle 13,30 è rimasta per una ventina di minuti in Posta — spiega un amico –: ha parcheggiato fuori dall’ufficio il mezzo dimenticando le chiavi all’interno e, all’uscita, non l’ha più trovato». La signora, rimasta senza lo scooter elettrico, ha chiamato alcuni amici per farsi riportare a casa, quindi, con loro, ha raggiunto la stazione dei carabinieri di Albino, dove è stata sporta denuncia di furto. Unanime la condanna sui social.

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