Fusione in alta Valle Seriana
C’è chi dice no: meglio l’unione

L’appuntamento è per sabato 6 febbraio alle 10,30 nella sede dell’Unione dei Comuni della Presolana a Rovetta.

Obiettivo «la presentazione delle iniziative che verranno organizzate per informare la popolazione sulle ragioni che inducono i gruppi consiliari e molti cittadini ad opporsi al progetto di fusione presentato dalle amministrazioni di Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo» Fusione che viene definita «squilibrata, per la prevalenza demografica di Rovetta. Fusione che lungi da portare alla riduzione dei costi, comporterà rilevanti difficoltà di gestione per l’amministrazione di ben 8 nuclei abitati. Fusione che non ha alcun riscontro nella realtà sociale e nella vita comunitaria dei cinque Comuni, ma che è frutto solo di una scelta burocratico amministrativa. Fusione dai benefici ipotetici ma dai sicuri svantaggi derivanti dalla perdita’ dell’identità dei comuni. Fusione che comporterà l’acquisizione di tutte le problematiche delle medio grandi realtà è la perdita dei vantaggi dei piccoli comuni. Fusione che porterà alla creazione di un Comune che diventerà terra di conquista dei partiti e dei politici in carriera, e che sarà caratterizzato non solo dalla contrapposizione politica ma anche dalle beghe campanilistiche delle diverse comunità»

Il Comitato del «no alla fusione» si dice favorevole «alla collaborazione fra i Comuni. Siamo per l’associazione dei servizi. Siamo per l’ Unione perché vogliamo anche salvare i nostri comuni, la loro storia, le loro tradizioni. Se sono esistiti per anni ci sarà pure una ragione», conclude l’appello.

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