Nelle valli un Ferragosto affollato
Ma non è pienone come ai tempi d’oro

Turismo mordi e fuggi. Un fine settimana, al massimo quattro giorni. Alla vigilia di un ponte di Ferragosto che si annuncia all’insegna del meteo favorevole (e non è poca cosa) la fotografia delle nostri Valli sembra segnalare toni «demodé» per la villeggiatura classica stile anni ’70-’80 e un deciso appeal per escursioni ed enogastronomia.

Periodi di soggiorno piuttosto brevi, con una chiara tendenza a privilegiare il «mordi e fuggi» in giornata o nel fine settimana. Alla vigilia di un ponte di Ferragosto che si annuncia all’insegna del meteo favorevole (e non è poca cosa) la fotografia delle nostri Valli sembra segnalare toni «demodé» per la villeggiatura classica stile anni ’70-’80 e un deciso appeal per escursioni ed enogastronomia. Le previsioni annunciano flussi sostenuti di turisti un poco ovunque, con alberghi e ristoranti che registrano un buon ritmo di prenotazioni. «In Valle Seriana e Valle di Scalve abbiamo raccolto dati positivi dagli operatori - conferma Claudia Manera dell’Ufficio Iat Promoserio di Ponte Nossa – con riscontri diretti anche al nostro desk informativo. Oltre alle consuete richieste riguardo eventi e disponibilità “last minute” per il settore ricettivo, notiamo un aumento per quanto riguarda le famiglie giovani, che vedono con favore anche opportunità di turismo esperienziale, con visite guidate ai luoghi meno noti oppure attività a misura di bambino, spesso unite a laboratori didattici. In questo senso il territorio si muove con entusiasmo e rinnovata consapevolezza, creando sinergie decisive per la soddisfazione dei turisti. Molto frequentati restano i percorsi in quota che conducono ai rifugi». La crescita di un turismo «di giornata» è ben percepibile anche in Valle Brembana, dove al mattino sono frequenti brevi code nei maggiori centri del fondovalle. Seconde case aperte ma non tutte come alcuni anni fa.

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