Ospedale di Piario: per le morti sospette
già venti famiglie dai carabinieri

Sono già una ventina le famiglie di persone decedute nell’ultimo anno nel reparto di Medicina dell’ospedale Locatelli di Piario che hanno contattato i carabinieri di Clusone.

Si sono rivolte ai militari dopo che è emersa la notizia che i carabinieri hanno sequestrato, venerdì scorso, 84 cartelle cliniche di altrettanti pazienti morti nel reparto, perché c’è il sospetto che almeno sei di questi decessi (per gli altri saranno effettuate le relative verifiche) potrebbero essere in qualche modo ricondotti a un’infermiera.

Per il momento si tratta dell’unica indagata del caso, con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Secondo la Procura di Bergamo, la donna – residente proprio a Piario ma spostata fin da inizio novembre all’ospedale di Lovere, quando la direzione sanitaria del Locatelli stesso presentò la prima denuncia ai carabinieri, dichiarando i propri sospetti sulla

dipendente – potrebbe aver somministrato fiale di Valium (sottratte dalla farmacia interna alla struttura sanitaria) ad alcuni pazienti della Medicina, durante il turno notturno, probabilmente per fare in modo che il suo lavoro potesse essere il più tranquillo possibile.

Alcuni di questi sarebbero deceduti, mentre altrierano apparsi piuttosto confusi, forse perché anche loro era stato somministrato il calmante e ansiolitico non prescritto nel cuore della notte.

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