Qui nella valle che ha dato il nome alla mummia più famosa della Alpi - Ötzi - lo sci non è tutto. Intendiamoci, con una stagione che dura grazie ai ghiacciaiai 9 mesi su 12, un comprensorio che tra le due principali stazioni vanta oltre 250 chilometri di piste e il circo bianco che proprio a Sölden da il via alla Coppa del mondo, l’anima turistica dell’Ötzal, solco che si stacca da quello principale dell’Inn in Tirolo, non può che essere questa. Il resto però è altrettanto importante. Perché da queste parti – dove detto per inciso l’ufficio turistico vanta un centinaio di dipendenti – hanno capito che gli sport invernali da soli non bastano.
La dimostrazione? Qualche settimana fa, quando in occasione della chiusura della stagione sciistica, sul grande palcoscenico del ghiacciaio Rettenbach, quota 2.670, è andata in scena la nona edizione di Hannibal, il faraonico show firmato dal regista Hubert Lepka che evoca in chiave postmoderna il viaggio dell’eroe di Cartagine sulle Alpi: elicotteri, fuochi artificiali e pure gli elefanti. Dopo quelli veri utilizzati il primo anno, ora sono i tecnologici gatti delle nevi a fare le veci dei pachidermi: meglio? Per gli elefanti di sicuro, ma anche il pubblico a giudicare dall’afflusso alla più recente edizione – almeno 5 mila persone – sembrerebbe aver gradito. L’appuntamento con la decima replica del grande show è naturalmente per il prossimo anno. Nel frattempo c’è da godersi l’estate che da queste parti è affascinante quanto l’inverno.
Decine e decine di sentieri, le piattaforme di design realizzate sui ghiacciai (tre, una più bella dell’altra), una decina di palestre d’arrampicata sparse per la valle (una delle più famose per questa disciplina), rafting, kayak, mountain bike tra il deserto di roccia delle morene e il verde dei boschi, escursioni che, partendo 700 metri arrivano fino a quota 3 mila, in quel grande comprensorio di ghiaccio roccia, dove svettano oltre 250 cime. E a valle? A valle, tanto tanto relax, in albergo oppure in quella gigantesca struttura termale che è stata ribattezzata con un nome eloquente: Aquadome. Si trova a Längenfeld, pochi chilometri da Sölden, ed è un vero e proprio regno termale fatto di piscine, saune, trattamenti d’ogni tipo, un albergo collegato allo stesso centro e tre vasche sospese che sono un po’ l’attrattiva, anche dal punto di vista architettonico della struttura (per informazioni: www.oetztal.com, www.soelden.com, www.aqua-dome.at).
Emanuele Falchetti
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