Bryan Cristante è nato a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, il 3 marzo del 1995. E' alto un metro e 86 cm, ruolo centrocampista, ha 21 anni ed è entrato nel vivaio del Milan quando ne aveva 14: a 16 ha fatto il suo esordio in Champions League, è stato premiato come Golden Boy del torneo di Viareggio 2013 perso in finale con l'Anderlecht, salvo poi rifarsi l'anno successivo vincendo la manifestazione. A 18 anni ha fatto l'esordio in serie A lanciato nella mischia da Massimiliano Allegri: alla sua seconda presenza, la prima da titolare, il 6 gennaio del 2014 ha fatto gol proprio all'Atalanta di Stefano Colantuono in un 3-0 a San Siro per il Milan, preceduto da una doppietta di Kakà che festeggiava anche i 100 gol in maglia rossonera. Ceduto al Benfica, in Portogallo, per sei milioni di euro, torna in Champions e vince campionato portoghese e coppa di Lega ma giocando molto poco, tanto che nel gennaio 2016 torna in Italia in prestito al Palermo collezionando anche qui solo quattro presenze. Sta andando meglio adesso, dopo essere passato in estate al neopromosso Pescara, sempre in prestito, dove sinora ha collezionato sedici presenze in una squadra però già quasi condannata alla retrocessione. Dall'Under 16 all'Under 21, è sempre stato convocato nelle varie selezioni giovanili azzurre: a Bergamo ha disputato anche l'ultima mezz'ora dell'amichevole Italia-Danimarca. E' un predestinato, un talento che però non è ancora del tutto sbocciato.
Bryan Cristante è nato a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, il 3 marzo del 1995. E' alto un metro e 86 cm, ruolo centrocampista, ha 21 anni ed è entrato nel vivaio del Milan quando ne aveva 14: a 16 ha fatto il suo esordio in Champions League, è stato premiato come Golden Boy del torneo di Viareggio 2013 perso in finale con l'Anderlecht, salvo poi rifarsi l'anno successivo vincendo la manifestazione. A 18 anni ha fatto l'esordio in serie A lanciato nella mischia da Massimiliano Allegri: alla sua seconda presenza, la prima da titolare, il 6 gennaio del 2014 ha fatto gol proprio all'Atalanta di Stefano Colantuono in un 3-0 a San Siro per il Milan, preceduto da una doppietta di Kakà che festeggiava anche i 100 gol in maglia rossonera. Ceduto al Benfica, in Portogallo, per sei milioni di euro, torna in Champions e vince campionato portoghese e coppa di Lega ma giocando molto poco, tanto che nel gennaio 2016 torna in Italia in prestito al Palermo collezionando anche qui solo quattro presenze. Sta andando meglio adesso, dopo essere passato in estate al neopromosso Pescara, sempre in prestito, dove sinora ha collezionato sedici presenze in una squadra però già quasi condannata alla retrocessione. Dall'Under 16 all'Under 21, è sempre stato convocato nelle varie selezioni giovanili azzurre: a Bergamo ha disputato anche l'ultima mezz'ora dell'amichevole Italia-Danimarca. E' un predestinato, un talento che però non è ancora del tutto sbocciato.