Dopo quelle di inizio novembre, nuove perquisizioni a Foppolo e anche a Brescia. Nell'inchiesta per incendio doloso e turbativa d'asta i carabinieri, insieme alla guardia di Finanza ed al pm titolare dell'inchiesta Gianluigi Dettori, sono tornati in Comune e negli uffici della Brembo Super Ski. Arrivati sul posto alle 7 le perquisizioni sono durate fino alle 15,30 circa ed alla fine sono stati sequestrati oltre ai vecchi libri contabili anche documenti su Brembo Ski e sui lavori per la cabinovia, materiale ritenuto interessante ai fini dell'indagine. Gli inquirenti si sono concentrati sulla figura del sindaco di Foppolo Giuseppe Berera, già indagato. Oltre all'ufficio in Comune è stata perquisita anche la casa del primo cittadino. Sequestrati anche il telefono e l'agenda di Berera per verificare eventuali contatti interessanti. Perquisito anche l'ufficio del sindaco di Valleve, Santo Cattaneo, non è indagato, ma ritenuto informato sui fatti in qualità di attuale presidente di Brembo Super Ski. Perquisita anche l'impiegata comunale di Foppolo, già indagata per turbativa d'asta. A Sirmione perquisitra la casa dell'imprenditore Sergio Lima, titolare della Graffer, la società che si è aggiudicata l'appalto per l'installazione della telecabina. Il sospetto degli inquirenti è che la gara per l'installazione della telecabina sia stata in qualche modo viziata a vantaggio della Graffer (unica a partecipare al bando su invito)e che ci sia un legame con l'incendio dell'8 luglio. Da approfondire l'intreccio fra la Graffer e la Fenix, l'azienda bresciana di scarpe che a fine giugno ha scongiurato il fallimento di Brembo Ski pagando una parte degli stipendi arretrati degli operai, che a maggio avevano presentato istanza in tribunale. Nello stesso ufficio di Corso Martiri della Libertà 3, al terzo piano, c'è Riccardo Alloisio, non indagato e perquisito a sua volta, fresco ex amministratore della Graffer, proprio l'azienda che si è aggiudicata il bando del Comune di Foppolo per realizzare la cabinovia sul Montebello. Da Brescia quindi sono arrivati i 150 mila euro che hanno «salvato» Brembo Ski ed a Brescia, stesso stabile, stesso piano, stesso ufficio, andranno i 5 milioni, Iva esclusa, per il cantiere della cabinovia ormai in dirittura d'arrivo, la conclusione dei lavori a primavera. Simona Befani
Dopo quelle di inizio novembre, nuove perquisizioni a Foppolo e anche a Brescia. Nell'inchiesta per incendio doloso e turbativa d'asta i carabinieri, insieme alla guardia di Finanza ed al pm titolare dell'inchiesta Gianluigi Dettori, sono tornati in Comune e negli uffici della Brembo Super Ski. Arrivati sul posto alle 7 le perquisizioni sono durate fino alle 15,30 circa ed alla fine sono stati sequestrati oltre ai vecchi libri contabili anche documenti su Brembo Ski e sui lavori per la cabinovia, materiale ritenuto interessante ai fini dell'indagine. Gli inquirenti si sono concentrati sulla figura del sindaco di Foppolo Giuseppe Berera, già indagato. Oltre all'ufficio in Comune è stata perquisita anche la casa del primo cittadino. Sequestrati anche il telefono e l'agenda di Berera per verificare eventuali contatti interessanti. Perquisito anche l'ufficio del sindaco di Valleve, Santo Cattaneo, non è indagato, ma ritenuto informato sui fatti in qualità di attuale presidente di Brembo Super Ski. Perquisita anche l'impiegata comunale di Foppolo, già indagata per turbativa d'asta. A Sirmione perquisitra la casa dell'imprenditore Sergio Lima, titolare della Graffer, la società che si è aggiudicata l'appalto per l'installazione della telecabina. Il sospetto degli inquirenti è che la gara per l'installazione della telecabina sia stata in qualche modo viziata a vantaggio della Graffer (unica a partecipare al bando su invito)e che ci sia un legame con l'incendio dell'8 luglio. Da approfondire l'intreccio fra la Graffer e la Fenix, l'azienda bresciana di scarpe che a fine giugno ha scongiurato il fallimento di Brembo Ski pagando una parte degli stipendi arretrati degli operai, che a maggio avevano presentato istanza in tribunale. Nello stesso ufficio di Corso Martiri della Libertà 3, al terzo piano, c'è Riccardo Alloisio, non indagato e perquisito a sua volta, fresco ex amministratore della Graffer, proprio l'azienda che si è aggiudicata il bando del Comune di Foppolo per realizzare la cabinovia sul Montebello. Da Brescia quindi sono arrivati i 150 mila euro che hanno «salvato» Brembo Ski ed a Brescia, stesso stabile, stesso piano, stesso ufficio, andranno i 5 milioni, Iva esclusa, per il cantiere della cabinovia ormai in dirittura d'arrivo, la conclusione dei lavori a primavera. Simona Befani