Ammazzato per un debito di 600 euro circa. Sembra essere questo il movente dell'omicidio che si è consumato a Palosco ieri in tarda serata. La vittima è il giovane Amandeep Singh, operaio di 22 anni impiegato alla Italtrans. Un capitolo dell'eterna conflittualità che si respira, soprattutto nella Bassa, fra la nutrita comuniutà indiana. Liti continue per futili motivi, che spesso e volentieri sono sfociate nella violenza più atroce. Il delitto a casa della vittima. Amandeep viveva con il fratello, la sorella e i nipoti a Palosco nell'appartamentoo che affaccia su via Spampatti. Dalle testimonianze pare che il giovane fosse stato già minacciato. I suoi aguzzini gli avevano teso una trappola qualche giorno fa attraverso facebook, fingendosi una bella ragazza che lo invitava ad uscire. All'appuntamento lui non sarebbe mai andato. Ieri pomeriggio avrebbe invece ricevuto più di un avvertimento telefonico con minacce "Stiamo arrivando". E verso le 22 la spedizione punitiva è arrivata sotto casa. Le testimonianze parlano di quattro cinque auto che si sono fermate sotto. Una 2ventina le persone coinvolte. Hanno chiamato Amandeeep che si affaciato al terrazzo. Il tempo di una paio di insulti reciproci. Il 22enne ha spedito in casa i due nipotini piccoli che erano usciti sul balcone dietro a lui. Si è girato ed è stato colpito dall'unico colpo di pistola esploso. Un proiettile che si è conficcato fra la spalla sinistra e il cuore. E' riuscito a rientrare in casa per chiedere aiuto al fratello. Portato al Papa Giovanni è morto alle prime ore dell'alba. I carabinieri stanno indagando per ricostruire la dinamica e cercare l'assassino. Guà rintracciati ed interrogati diversi componenti della banda, che si muove sempre compatta e armata. Avrebbero fornito i nomi dell'esecutore materiale e dei complici più stretti, che al momento restano però irreperibili.
Ammazzato per un debito di 600 euro circa. Sembra essere questo il movente dell'omicidio che si è consumato a Palosco ieri in tarda serata. La vittima è il giovane Amandeep Singh, operaio di 22 anni impiegato alla Italtrans. Un capitolo dell'eterna conflittualità che si respira, soprattutto nella Bassa, fra la nutrita comuniutà indiana. Liti continue per futili motivi, che spesso e volentieri sono sfociate nella violenza più atroce. Il delitto a casa della vittima. Amandeep viveva con il fratello, la sorella e i nipoti a Palosco nell'appartamentoo che affaccia su via Spampatti. Dalle testimonianze pare che il giovane fosse stato già minacciato. I suoi aguzzini gli avevano teso una trappola qualche giorno fa attraverso facebook, fingendosi una bella ragazza che lo invitava ad uscire. All'appuntamento lui non sarebbe mai andato. Ieri pomeriggio avrebbe invece ricevuto più di un avvertimento telefonico con minacce "Stiamo arrivando". E verso le 22 la spedizione punitiva è arrivata sotto casa. Le testimonianze parlano di quattro cinque auto che si sono fermate sotto. Una 2ventina le persone coinvolte. Hanno chiamato Amandeeep che si affaciato al terrazzo. Il tempo di una paio di insulti reciproci. Il 22enne ha spedito in casa i due nipotini piccoli che erano usciti sul balcone dietro a lui. Si è girato ed è stato colpito dall'unico colpo di pistola esploso. Un proiettile che si è conficcato fra la spalla sinistra e il cuore. E' riuscito a rientrare in casa per chiedere aiuto al fratello. Portato al Papa Giovanni è morto alle prime ore dell'alba. I carabinieri stanno indagando per ricostruire la dinamica e cercare l'assassino. Guà rintracciati ed interrogati diversi componenti della banda, che si muove sempre compatta e armata. Avrebbero fornito i nomi dell'esecutore materiale e dei complici più stretti, che al momento restano però irreperibili.