Attacco, difesa, prudenza, palle inattive: prima analisi dei dati del calcio di Juric

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana (1/2)

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N ella giornata di lunedì, l’Atalanta ha ufficialmente presentato il suo nuovo allenatore. Il croato Ivan Juric guiderà i nerazzurri nelle prossime due stagioni con l’obbiettivo dichiarato di mantenere il club bergamasco nelle parti alte della classifica. L’obbiettivo (ripetersi) è di quelli importanti, anche se per ora resta vago e senza contorni precisi. “Mantenersi in alto” può infatti comprendere il raggiungimento di una serie di posizioni che vanno dalle più ambiziose (quelle che portano in Champions), a quelle che invece comporterebbero il restare nella parte nobile della classifica ma senza tornare in Europa. A delineare meglio le reali intenzioni della società, sarà dunque il prossimo mercato. Da lì capiremo molto delle intenzioni della dirigenza nerazzurra, perché la squadra necessità di un “tagliando”, visto che alcuni giocatori sono più o meno a fine ciclo, mentre altri sono finiti nel mirino dei top club, italiani ed europei. Nel frattempo, avuta la conferma della guida tecnica, qua su Corner continuiamo con le nostre analisi che riguardano gli aspetti tattici del sistema di gioco di Ivan Juric. Nell’ultimo pezzo abbiamo sollevato il cofano del motore e cercato di dare un primo sguardo ai principi di gioco adottati dal tecnico croato (simili, ma non uguali a quelli di Gasperini). Oggi invece analizzeremo alcune stitiche avanzate, confrontando l’ultima stagione dell’Atalanta di Gasperini, con l’ultima dove Juric ha guidato il Torino, ovvero, l’ultima nella quale il tecnico croato è stato in panchina dall’inizio alla fine del campionato. A tal proposito ci piace sottolineare un passaggio della conferenza stampa di presentazione del neo tecnico nerazzurro. Nello specifico quello in cui, riferendosi alla sua esperienza in Premier League ha utilizzato queste parole: “L’esperienza al Southampton, anche se complicata nei risultati, mi ha arricchito moltissimo dal punto di vista delle conoscenze. Lì si dà grande importanza ai dati, alle statistiche, e si lavora in modo molto preciso sulle situazioni di palla inattiva. È un aspetto su cui voglio concentrarmi di più rispetto al passato.” Quindi, visto che Juric pone molta attenzione alle statistiche, cominciamo a snocciolare i primi numeri partendo dalla grafica qua sotto.