C on ogni probabilità, il prossimo anno l’Atalanta avrà un nuovo numero uno tra i pali. Dopo l’addio di Sportiello, passato alla corte di Pioli, e la bocciatura di Musso, dalla prossima stagione a difendere la porta dell’Atalanta ci sarà Marco Carnesecchi. Finalmente il tanto atteso matrimonio tra il portiere nato a Rimini e la squadra nerazzurra si potrà così celebrare. Per molti sostenitori nerazzurri (tra cui chi scrive) le nozze si consumeranno comunque in ritardo, visto che Marco è un predestinato e si poteva già considerare un portiere “pronto” almeno una (ma forse anche prima) stagione fa.
Per scoprire le caratteristiche del nuovo numero uno nerazzurro, utilizzeremo un report di Wyscout dal quale abbiamo estratto dieci grafiche che ci mostreranno pregi (tanti), e difetti (qualcuno) di Marco. Cominciamo però da un breve presentazione di Carnesecchi. Marco è nato a Rimini il primo di luglio del 2000, è alto 191 centimetri e pesa 83 chilogrammi. Il suo debutto nel mondo del calcio avviene con la formazione del Sant’Ermete, che ha base a Santarcangelo di Romagna in provincia di Rimini. Qui viene notato dagli scout del Cesena, che lo portano in bianconero nel giorno del suo quattordicesimo compleanno (1 luglio 2014). Con le giovanili dei romagnoli disputa tre campionati, anche se a metà della sua terza stagione in bianconero, su di lui si fionda l’Atalanta che ne intuisce le potenzialità. Il 30 gennaio del 2017 il club orobico lo acquista per 1.370.000 euro, ma lo lascia a Cesena per fargli terminare la stagione. Il giugno seguente si aggrega all’under 19 nerazzurra dove vi resta per due annate. A soli diciannove anni viene già considerato pronto per passare al “calcio vero”, e viene ceduto in prestito (secco) al Trapani. Con i siciliani gioca 33 partite e subisce 52 reti. Il Trapani retrocede, ma nonostante questo, Marco riesce a portare a casa ben 7 clean sheet. Al termine della stagione rientra a Bergamo dove resta aggregato alla prima squadra per l’intero girone d’andata prima di essere girato in prestito secco alla Cremonese (20 presenze 18 gol subiti in Serie B) . Con i grigiorossi gioca poi altre due stagioni sempre in prestito. La prima ancora in B, dove mette a referto altre 36 presenze con 38 reti subite, ma si guadagna la promozione in A. La seconda nella massima Serie, dove al termine dell’annata calcistica appena conclusa ha fatto registrare 27 presenze con 47 reti subite.