N umeri del presente, previsioni tattiche su quel che potrà essere la partita in arrivo, uno sguardo sul passato e uno sul duello che potrebbe decidere le sorti dell’incontro. Per arrivare preparati a ogni gara dell’Atalanta nel massimo campionato italiano, ecco la storia in breve delle partite dei nerazzurri come se fosse un’edizione Bignami, un bigino da portarsi con sé ogni fine settimana. Oggi il capitolo è intitolato “Atalanta-Udinese”.
Previsioni tattiche
Nell’ormai anacronistica e semplicistica associazione di un singolo modulo o predisposizione in campo di una squadra, l’Udinese 2023/24 è dipinta come un 3-5-2 in piena tradizione bianconera. La realtà è ben diversa. O meglio, lo è quando la palla non è tra i piedi dei friulani, fattispecie che occorre nelle gare con l’Udinese più che con tutte le altre 19 squadre di A.
La presenza di due quinti a tutta fascia è sì visibile in fase di sviluppo della manovra, dove Ebosele da una parte (4.12 allunghi per 90’, 8° in A, e 6.72 dribbling per 90’, 10° in A) e Kamara dall’altra sono alzati per garantire ampiezza e sgravarli da compiti di costruzione, dove Samardžić stringe estremamente la propria posizione media per associarsi nello stretto ai due riferimenti offensivi (2.07 passaggi chiave ogni 90’, 7° in A). Se si vuole preparare una sfida con l’Udinese, tuttavia, bisogna farlo pensando a come aggirare o penetrare nel blocco medio-basso costituito da due o tre – a seconda del baricentro d’azione di Walace, reale direttore d’orchestra della fase difensiva friulana – linee di Cioffi.