Con questo approfondimento inizia la collaborazione del giornalista Filippo Maggi con Corner.
D omenica 11 giugno, ore 22:30 passate da poco. Allo stadio San Nicola di Bari si è appena concluso il playoff di ritorno che vale l’accesso all’ultimo treno per la Serie A. La proverbiale Astronave progettata da Renzo Piano si svuota pian piano di spettatori delusi per via di una promozione svanita ma toccata con mano fino a pochi secondi dalla fine. Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri, che invece al piano di sopra ci è appena salito, entra in un tourbillon di incredibili emozioni prontamente diventate virali sul web.
Prima piange a dirotto mentre ringrazia gli uomini del suo staff, poi, a distanza di qualche minuto, si rende protagonista di un gesto quasi fuori luogo rispetto al clima velenoso che ha contraddistinto molte partite, di ogni importanza e categoria, negli ultimi mesi: zittire i propri tifosi, che nel mentre si stanno cimentando in qualche coro poco signorile verso gli omologhi di casa, peraltro sportivissimi durante tutti i 95’ e oltre di partita. Nell’intervallo di tempo che separa questi due eventi particolarmente impattanti c’è spazio anche per un qualcosa di più normale, che caratterizza un po’ tutti i festeggiamenti di gruppo quando una squadra di calcio celebra un obiettivo appena centrato. Stringe a sé i propri calciatori, che incontra sotto lo spicchio di curva riservato ai circa 2000 tifosi sardi poi di lì a poco oggetto di rimbrotto, sir Claudio. Un abbraccio particolarmente ricco di significato, e sottolineato dai sorrisi aperti dei rispettivi protagonisti, è quello con Alberto Dossena, 24 anni, di mestiere centrale difensivo. Che pochi ricordano, ma questa promozione in Serie A l’ha conquistata partendo da Zingonia.