D omenica 7 gennaio 2024. All’Olimpico di Roma è da poco terminata la sfida tra i giallorossi e l’Atalanta e già infuriano le polemiche. E’ stata una gara aspra, combattuta, e giocata in un ambiente che l’ex tecnico dei romani Mourinho aveva saputo “surriscaldare” a modo suo. Il risultato finale è stato di 1-1, che per quanto si è visto sul campo avrebbe dovuto scontentare un po’ di più i nerazzurri, ma entrambe le squadre sentono di aver subito dei torti e quindi di dover recriminare qualcosa nei confronti dell’arbitro Aureliano. Lo score delle infrazioni a fine gara recita così: 28 falli commessi (14 a testa); 8 cartellini gialli (7 rifilati ai nerazzurri ed 1 solo ai giallorossi); 1 rigore (tutto da interpretare) assegnato alla Roma; 1 gol (a detta di molti esperti, valido) annullato a Scamacca. Oltre a questo, ci sono almeno altre 5 situazioni dubbie su cui arbitro (e Var) hanno sorvolato, contribuendo a rendere ancora più caldo l’ambiente negli oltre 100 minuti di gioco. Chiunque abbia assistito alla gara ha utilizzato termini come “far west” o “corrida” per descrivere quanto successo sul campo. Pochi minuti prima che iniziasse la gara dell’Olimpico era terminata la sfida di Udine, che vedeva contrapposta la squadra locale alla Lazio di Sarri. La formazione capitolina si era aggiudicata l’incontro per 2 reti a 1, al termine di una gara molto più scorretta e “spezzettata” rispetto a quello dell’Olimpico, con 38 falli commessi, 22 dei quali spesi proprio dai biancazzurri (per la cronaca, con l’attribuzione di soli 3 cartellini gialli). Nessuno nel post partita di Udine ha però alzato i toni, mentre dopo la sfida dell’Olimpico i giallorossi si sono trincerati in un silenzio stampa, peraltro poco comprensibile alla luce dei numeri citati sopra.