D allo 0-2 della gara d’andata firmato de Roon e Zaniolo, la Roma ha perso solamente una volta in Serie A (2-0 a Como, 15 dicembre 2024). I giallorossi di Ranieri faranno visita all’Atalanta cavalcando una striscia di 13 vittorie e 6 pareggi nelle ultime 19 giornate di campionato: è corretto parlare di “rivoluzione”, per uomini e strategie impiegati da Sir Claudio, rispetto ai disastri del girone d’andata? Quanto è effettivamente cambiata la Roma negli ultimi 6 mesi?
Volti nuovi
LORENZO PELLEGRINI – Assente nella gara d’andata e anche in questa di ritorno, capitata nel periodo forse più complicato della sua esperienza da capitano giallorosso, il classe ’96 è stato gradualmente “ricostruito” da mister Ranieri. Col picco raggiunto nel derby vinto al termine del girone d’andata, la collocazione individuata per Pellegrini nel 3-5-2 romanista varato nelle ultime settimane è quella da mezzala sinistra: è facile immaginarsi una riproposizione, con caratteristiche e livello chiaramente diverso, del duello che Marten de Roon ha vissuto con Jean-Daniel Akpa-Akpro nello 0-4 di Monza.
Col tocco e le visioni tipiche di un trequartista, Pellegrini occupa un corridoio di campo simile, pur proiettato generalmente più avanti: le sue spalle e i suoi fianchi, considerando soprattutto la presenza di un esterno a tutta fascia altrettanto offensivo come Angeliño, è il nervo scoperto della struttura romanista. Curiosità non troppo divertente per i nostri colori: non solo l’Atalanta è una delle “vittime preferite” della carriera di Pellegrini, ma tutti e 3 i gol trovati da Lorenzo contro i bergamaschi sono arrivati in sfide disputate a Bergamo (Atalanta-Sassuolo 1-1, 2016/17; Atalanta-Roma 3-1, 2022/23, Atalanta-Roma 2-1, 2023/24).