E adesso che è nota la proposta di rinnovo presentata dall’Atalanta a Gasperini - un anno in più, fino al 2027 - tutti scatenati nella dietrologia, seguendo l’unica legge dei social: non so niente, ma dico la mia. Quindi. A) La società offre un solo anno, sperando che Gasp dica no. B) Gasp non risponde perché aspetta quasi tutte le squadre di A. C) Gasp vuole questo e quel giocatore, altrimenti rifiuta. E via così, a chi la butta lì più grossa sul bancone dei socialbar.
Qui, come sempre, stiamo ai fatti. Il fatto certo è che l’Atalanta ha proposto a Gasperini un anno in più. Il che significa, al netto di tutte le interpretazioni e dietrologie: siamo soddisfatti, vorremmo proseguire con te. Perché nessuno è così autolesionista da voler trattenere un dipendente che non soddisfa. Gasp ha dalla sua i risultati, d’altronde, che nello sport più discusso del mondo sono l’unica cosa indiscutibile. E i risultati alimentano il business, elemento primario per proseguire il cammino.