L’ Atalanta si prepara a salutare Luis Muriel, dopo quattro anni e mezzo in cui abbiamo visto tutto e il contrario di tutto da parte di uno dei giocatori con maggior qualità tecnica, colpo di genio e velocità di pensiero che il pubblico bergamasco abbia mai visto. Dedichiamo a lui questa puntata dell’hub statistico, anche se Muriel, ai numeri, piace togliere significato. Come contro il Milan, meno di due mesi fa. Una manciata di minuti in campo, giusto un paio di tocchi. E un colpo di tacco per spedire la palla all’angolino. Nell’ultimo anno e mezzo era stato, ogni tanto, la nota stonata. Quella sera, invece, ha svoltato la stagione dell’Atalanta. Ragionare con i “se” non è nel nostro stile, ma è difficile immaginare questa cavalcata fino al quarto posto senza quella giocata da fuoriclasse puro nei minuti di recupero. Muriel saluta l’Atalanta dopo quattro anni e mezzo di godimento puro per chi ama il calcio. Con la maglia dell’Atalanta ha giocato 184 partite, segnando 68 gol e 28 assist. Una partecipazione alle reti nerazzurre in più di una partita su due. Giocate a cui va dato un peso. Perché, al contrario di quanto possa sembrare, il colombiano è c’è sempre stato nei momenti pesanti.