Pasalic che aiuta la corsia destra, Retegui che svuota l’area, la difesa prudente: le novità di Gasp per l’Atalanta

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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C ontro il Bologna, e dopo tre passaggi a vuoto, l’Atalanta è finalmente tornata a vincere, interrompendo il digiuno di vittorie tra le mura del Gewiss che durava da troppo tempo. Lo ha fatto in una gara che a tutti gli effetti era diventata uno scontro diretto per la qualificazione alla prossima Champions League, visto che la striscia di risultati negativi in cui erano incappati i nerazzurri avevano concesso alle inseguitrici - capeggiate proprio dalla squadra di Italiano - di rifarsi sotto. L’Atalanta è così tornata a vincere in una gara dal coefficiente di difficoltà elevato, vista la qualità dell’avversaria affrontata, che si è presentata a Bergamo con le credenziali di essere la formazione più performante in questa parte della stagione. I ragazzi di Gasperini hanno disputato una partita che potremmo definire pragmatica, giocata senza troppi fronzoli, e dove hanno badato al sodo - leggi risultato -. A differenza della gara giocata contro la Lazio di Baroni, l’Atalanta ha sfruttato al meglio gli episodi favorevoli che si è saputa costruire ad inizio gara, e su questi ha costruito la sua vittoria. Nel farlo è stata facilitata da un’avversaria che per mentalità e per stato di forma ha rinunciato da subito a difendersi con il “consueto” blocco basso, ed ha al contrario cercato di fare la partita, affrontando la gara con una mentalità propositiva. Il gol del vantaggio realizzato da Retegui, ha messo da subito la sfida su un piano decisamente favorevole ai ragazzi di Gasperini. La rottura degli equilibri già ad inizio gara ha infuso nei nerazzurri quella fiducia che era venuta a mancare dopo la striscia di risultati negativi, e che si era ben vista nello scollamento registrato nel secondo tempo della gara persa contro la Lazio.

La “fame” citata in settimana da più parti è così tornata a far capolino nel gioco dell’Atalanta, che è parsa decisamente più aggressiva nei duelli individuali rispetto alle ultime uscite, soprattutto nella prima mezz’ora di gioco, quando i riferimenti in fase di non possesso sugli avversari erano più delineati. Poi, dopo il gol del doppio vantaggio, la squadra di Gasperini ha concesso al Bologna la gestione della palla, in cambio della difesa dello spazio.