Le nuove regole del calcio per la prossima stagione: lotta (soprattutto) contro le perdite di tempo

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C ome ogni anno, con la ripresa dell’attività agonistica, entrano in vigore nuove norme. Sono state approvate il primo marzo scorso a Belfast (Irlanda del Nord) in occasione del 139° Meeting Annuale Generale dell’International Football Association Board, l’istituzione internazionale che si occupa di tutelare e definire le regole del gioco del calcio. La riunione, presieduta da Conrad Kirkwood, Presidente della Federcalcio irlandese, aveva in discussione le proposte di cambiamento di tre regole, la 3.10 riguardante il capitano di una squadra, la 8.2 avente per oggetto la rimessa dell’arbitro e la 9.2 concernente il pallone in gioco, più il protocollo Var, con l’annuncio delle decisioni prese. In aggiunta si è discusso pure sulle soluzioni per contrastare le perdite di tempo e i comportamenti dei calciatori, del fuorigioco semi-automatico, della sperimentazione della bodycam (la camera posta sulla maglia dell’arbitro) e della campagna Suspect and Protect volta alla sensibilizzazione sulle commozioni cerebrali.

Da sei ad otto

La principale decisione dell’IFAB ha a che vedere con il ruolo del portiere. È stata modificata la regola 12.2 che prevedeva l’assegnazione di un calcio di punizione indiretto se un portiere tratteneva il pallone per più di 6 secondi. Dopo la positiva sperimentazione, questa norma è stata rimpiazzata da un’altra che estende il conteggio a 8 secondi, ma con l’arbitro che passati 3 secondi segnala con la mano alzata la mancanza di 5 secondi. In caso di violazione viene assegnato un calcio d’angolo.