Atalanta, i conti dell’andata porte chiuse. Lo stadio vuoto è triste anche per il cassiere: già «bruciati» 8 milioni

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L’ Atalanta archivia il girone di andata con due record, agli antipodi tra di loro. Fa sorridere il primato di punti (36), uno in più del bottino totalizzato al giro di boa una prima volta nel 2016/17 e bissato l’anno scorso, tutte e tre le volte con Gasperini in panchina. Rattrista invece lo zero alla voce incassi da stadio, generato dalla mancanza di pubblico. Le uniche eccezioni sono state le gare con il Cagliari e la Sampdoria del 5 e del 24 ottobre a cui furono ammessi un massimo di mille spettatori, grazie al Dpcm che prevedeva questa soglia per gli eventi sportivi all’aperto. Per quelle due partite però i biglietti non furono mai messi in vendita perché la società bergamasca, come molte altre, scelse chi invitare, puntando a soddisfare sponsor e partner commerciali. Oltre al danno per la tifoseria, costretta a gustarsi le prestazioni della Dea dal salotto di casa, questa situazione ha generato anche un considerevole ammanco nelle casse societarie. Per cercare di capire a quanto ammonta abbiamo rispolverato i dati della passata annata e li abbiamo attualizzati seguendo alcuni principi logici.