C ome ogni anno in questo periodo la pubblicazione del bilancio ufficiale non solo ci permette di analizzare costi, ricavi e dati patrimoniali ma anche di fare il punto sulla rosa dei calciatori essendo in possesso dei dati ufficiali di acquisto e perlopiù delle scadenze contrattuali, resta l’incognita delle possibili opzioni di prolungamento in mano alla società che non vengono dettagliate nei libri contabili. Chi ha avuto la pazienza di leggerci negli anni scorsi sa quanta importanza riconosciamo a questi aspetti che permettono di comprendere le strategie aziendali. Calibrare gli investimenti per gli acquisti oltre che le durate dei contratti, possibilmente lunghe per i calciatori più corteggiati dal mercato e medie per quelli più marginali o non più giovanissimi, fotografano lo stato di salute di un club di Serie A almeno quanto la posizione ed i punti in classifica. Esordiamo con un dato numericamente eclatante, al 30.06.2025 la rosa atalantina ha un costo storico d’acquisto (la somma algebrica di tutti gli acquisti di tutti i calciatori in rosa) pari a 368 milioni, un valore che non ha precedenti in passato se pensiamo che questo dato si attestava a 266 milioni l’anno scorso. Questo significativo aumento testimonia gli investimenti effettuati sul mercato ma anche un approccio diverso rispetto al passato: nella scorsa stagione di calciomercato non si è speso meno di 17 milioni per un singolo calciatore, sono stati completamente abbandonati quegli acquisti, spesso frutto del lavoro di scouting, effettuati a cifre molto più modeste, con qualche fisiologica incognita tecnica ma anche con molti meno rischi dal punto di vista finanziario e maggiori possibilità di rivalutazione.