Cosa porta all’Atalanta Arctos, il nuovo 3° azionista? Sport, finanza, marketing. E l’esperienza del Madison Square Garden

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L’ attività dei private equity nel calcio europeo si mantiene frenetica e l’Atalanta ne è pienamente coinvolta. Nella serata di lunedì proprio mentre la vittoria della Fiorentina sulla Roma rendeva più difficoltosa una futura partecipazione europea, si è diffusa su alcuni siti americani, in particolare Sportico, poi rilanciata in Italia dai principali organi di informazione la notizia che il fondo di private equity Arctos Sports Partners ha rilevato una quota minoritaria dell’Atalanta per un controvalore di 36 milioni di dollari, al cambio poco più di 34 milioni di euro. Anche se pare certo l’interessamento di Pagliuca nell’operazione, mentre scriviamo non è dato sapere con certezza assoluta se chi ha ceduto le quote sia stata la componente americana (più probabile) piuttosto che la famiglia Percassi. Appare improbabile invece che siano stati coinvolti i piccoli azionisti ed è ancora da chiarire se si tratti di una transazione delle ultime ore oppure un coinvolgimento già previsto e formalizzato durante la trattativa originaria tra Pagliuca e Percassi. Concentriamoci allora su gli aspetti che restano comunque di sicuro interesse indipendentemente dai dettagli dell’operazione che restano comunque importanti.