I conti del mercato: grandi cessioni e grandi incompiute: Atalanta top con Romero (e quanti esosi a bocca asciutta)

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C on la conclusione della sessione estiva del calciomercato le attenzioni dei tifosi sono concentrate sulla composizione degli organici delle varie squadre e in particolare sui nuovi arrivi. Alcuni appassionati invece guardano nella direzione opposta, dolendosi per le cessioni eccellenti: la Juventus ha perso Cristiano Ronaldo e Gianluigi Buffon, l’Inter Romelu Lukaku e Achraf Hakimi, il Milan Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu, l’Atalanta Cristian Romero e Pierluigi Gollini. Pur riconoscendo l’importanza di questi otto giocatori per le rispettive squadre, queste operazioni in uscita si sono realizzate in maniera molto differente: i rossoneri hanno visto andare via entrambi senza incassare nulla essendo ambedue a scadenza di contratto. Idem i bianconeri con il portiere mentre per il portoghese si sono dovuti accontentare delle briciole: 15 milioni di euro di fisso dal Manchester e 8 milioni di euro di bonus. Molto simile anche la situazione della Roma che ha perso il bomber Edin Dzeko per solo 1,2 milioni di euro, ha lasciato andare Pedro alla Lazio a costo zero, svincolato come Bruno Peres e Juan Jesus, e ha salutato Alessandro Florenzi per un massimo di 5 milioni e mezzo di euro. Inoltre ha ceduto il turco Cengiz Under al Marsiglia per mezzo milione di euro lasciando ai francesi un diritto di riscatto per 8,4 milioni di euro. Bazzecole considerando che tre anni fa il Bayern Monaco avrebbe offerto per il cartellino di Under 50 milioni di euro e un club inglese si sarebbe spinto a 60 milioni di euro. A ciò va aggiunta la buonuscita versata dal club capitolino a Javier Pastore, addirittura 7 milioni di euro, per liberarsi da un contratto che sarebbe scaduto a giugno 2023 che recava un compenso folle per gli standard attuali e il suo rendimento. Bene hanno quindi fatto le due nerazzurre a prendere la palla al balzo, monetizzando al massimo il rendimento dei loro trascinatori: l’Inter prenderà dal Chelsea 115 milioni di euro per il belga e dal Paris Saint-Germain 68 milioni di euro per il terzino del Marocco. L’Atalanta invece incasserà dal Tottenham 50 milioni di euro per Romero più un’altra manciata in caso di bonus e 3 milioni di euro per il prestito del portiere per cui è previsto un diritto di riscatto a 15 milioni di euro. In questo modo Atalanta e Inter hanno ottenuto un bel gruzzolo con cui migliorare il risultato di bilancio, controbilanciando i mancati introiti per la chiusura degli stadi.