I costi dei procuratori: l’Atalanta spende, ma non spreca. I conti del 2020: «risparmi» per 1,3 milioni di euro

Articolo.

Lettura 4 min.

L a pandemia di Covid-19 ha contribuito a ridurre molte spese dei club calcistici, ma non in tutto il pianeta. Uno dei casi più emblematici è quello relativo alle provvigioni corrisposte dalle società ai procuratori: il valore riguardante la Serie A è il più basso dell’ultimo quadriennio mentre quello della Premier League continua a crescere. Parliamo di dati ufficiali perché ogni anno la Federcalcio e la Football Association, così come le altre federazioni nazionali pubblicano tutti i corrispettivi erogati ad agenti sportivi per i servizi resi nell’arco dei dodici mesi. Lo impone la normativa Fifa denominata “Regulations on Working with Intermediaries” e nel nostro Paese anche il Regolamento per i Servizi di Procuratore Sportivo Figc. La ripartizione temporale è però differente perché per la Serie A si preferisce impiegare il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre, complici anche diversi club, fra cui l’Atalanta, che si servono dell’anno solare per la redazione del bilancio. Al contrario gli inglesi preferiscono conteggiare dal 1° febbraio di un anno al 1° febbraio successivo, così da includere pure la sessione invernale. Vediamo ora tutti i dati, con un ovvio focus sull’Atalanta.