Dopo l’analisi dei ricavi (che puoi leggere QUI ), prosegue la serie di approfondimenti sull’ultimo bilancio dell’Atalanta. Su L’Eco di Bergamo di oggi, 5 dicembre, trovate un articolo che analizza l’ultima trimestrale pubblicata dall’Atalanta.
O ltre che per il fatturato, il bilancio 2024/25 dell’Atalanta ha fatto segnare anche il nuovo record aziendale in termini di spese: il totale dei Costi della Produzione è stato di 263.249.354 euro, in crescita di poco meno di 36 milioni e mezzo di euro rispetto alla stagione precedente che pur era stata la prima a varcare la soglia dei 200 milioni di euro. Tuttavia l’aumento dei ricavi è stato superiore a quello dei costi, come testimonia l’utile netto dell’esercizio che è quasi quadruplicato: era di 9,8 milioni di euro nel 2023/24 mentre è stato di 37,4 milioni di euro nell’ultima stagione sportiva.
Che salasso
La voce più significativa è il costo del personale, arrivato a 123.207.808 euro, ben 8 milioni di euro in più rispetto al 2023/24. L’importo è impressionante in termini assoluti, meno se confrontato con quello delle grandi storiche del calcio italiano: 253,2 milioni di euro per l’Inter, 244,7 milioni di euro per la Juventus e 188,7 milioni di euro per il Milan. Il dato dell’Atalanta è inferiore anche a quello del Napoli (142,1 milioni di euro) e probabilmente pure a quello della Roma: i giallorossi devono ancora approvare il bilancio ma per il 2023/24 questa voce ammontava a 202,1 milioni di euro, l’anno prima a 164,6 milioni di euro e quello prima ancora a 174,7 milioni di euro. Malgrado nel 2024/25 l’Atalanta sia uscita nei sedicesimi di Champions League, nei quarti di Coppa Italia e subito nella Supercoppa Italiana (la semifinale fu la prima partita), il personale ha comunque maturato premi per 15.459.500 euro, principalmente per la terza posizione ottenuta in campionato, con conseguente qualificazione per l’attuale Champions League.