Il bilancio dell’Atalanta/3 Lo stato patrimoniale: meno debiti, più crediti. Ecco come nasce il tesoretto di Zingonia

scheda.

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C iascun bilancio è composto da un Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale. Dopo aver analizzato le principali voci del primo, concludiamo la nostra inchiesta sui conti 2021 dell’Atalanta dando un’occhiata agli elementi più significativi del secondo documento di sintesi. La voce più importante è indubbiamente il Patrimonio Netto perché è il sintomo dello stato di salute di una società, calcistica e non. Dopo essere sceso a 2,2 milioni di euro nel 2014 è sempre cresciuto: 7,7 milioni di euro nel 2015, nonostante quell’anno si sia registrata una perdita, più che compensata dall’aumento di capitale per 7,5 milioni di euro. Nel 2016 il patrimonio netto era di 8 milioni di euro, balzò a 34,9 milioni di euro l’anno seguente, salendo a 51,4 milioni di euro nel 2018. Dodici mesi dopo un’ulteriore crescita fino a 77,8 milioni di euro, prima di una vera e propria moltiplicazione, frutto dei consistenti utili dell’ultimo biennio, tutti rimasti in azienda. Ricordiamo che gli utili sono la differenza tra i ricavi (prima puntata) e i costi (seconda puntata). Il patrimonio netto è balzato a 129,3 milioni di euro nel 2020 mentre ora è di 165.218.061 euro. Un valore enorme in presenza di un capitale sociale di 4.893.750 euro.