Il mercato dei giovani/2 Scelta dei “vecchi” perdente, fa grandi affari chi punta (come l’Atalanta) sugli under 25

scheda. L’approfondimento di Giovanni Cortinovis

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C’ era una volta, negli anni Ottanta, il campionato più bello del mondo. Tutti i calciatori più forti volevano approdare in Serie A, sia per gli stipendi che per mostrare le proprie qualità contro i migliori del pianeta. Si trattava, per lo più, di calciatori già affermati ma comunque relativamente giovani. Alla Juventus, dopo aver condotto le rispettive nazionali in semifinale al Mondiale in Spagna, sbarcarono nell’estate del 1982, Michel Platini e Ziki Boniek, 27 anni il francese, 26 il polacco. Due anni prima la Roma aveva puntato su Paulo Roberto Falcao, 26 anni, la Fiorentina su Daniel Bertoni e l’Inter su Herbert Prohaska, 25 anni ciascuno. Diego Maradona approdò a Napoli nel 1984 prima di festeggiare i 24 anni mentre nel 1987 il Milan prese l’allora capitano della nazionale olandese Ruud Gullit, 25 anni, insieme a Marco Van Basten, 22 anni, reduce da 43 gol nella stagione precedente all’Ajax. L’unico trentenne tra i big fu Zico che l’Udinese nel 1983 strappò al Flamengo. Oggigiorno invece chi si è fatto un nome, sia con i club che con la nazionale, preferisce altri lidi, a partire dalla Premier League, passando per le due superpotenze spagnole (Real Madrid e Barcellona), fino al Bayern Monaco e al Paris Saint-Germain. L’unica eccezione è Lautaro Martinez, campione del mondo e del Sudamerica con l’Argentina ma legato all’Inter, forte di 9 milioni di euro annui. Per certi versi, questa estate la Serie A è diventata il Cimitero degli elefanti. Con questi termini il quotidiano tedesco Suddeutsche ha descritto nei giorni scorsi la Serie A per raccontare l’entusiasmo delle tifoserie milaniste e napoletane per le prime apparizioni in campo di Luka Modric e Kevin De Bruyne, 39 anni il primo, 34 il secondo. Un grande avvenire dietro le spalle hanno pure il neo fiorentino Edin Dzeko, 39 anni, e il neo bolognese Ciro Immobile, 35 anni, a cui fa compagnia Federico Bernardeschi, 31 anni di cui gli ultimi tre trascorsi a Toronto, giocando nella poco competitiva Major League Soccer, la Lega statunitense che ospita anche formazioni canadesi. E ancora, i trentadueenni Diego Carlos e Alvaro Morata presi in prestito dal Como. Stessa età per il rumeno Nicolae Stanciu, scoperto dal Genoa nei sauditi del Damac in cui era approdato a settembre 2023 dopo un anno e mezzo in Cina, al Wuhan San Zhen.