L’Atalanta ha ceduto Malinovskyi: tutti i conti (bilancio alla mano) e i valori dei giocatori (Boga vale ancora 21,4 milioni)

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G iorni di calciomercato, e la recente pubblicazione del bilancio Atalanta al 30.06.2022, è l’occasione propizia per fare il punto della situazione sui valori ufficiali della rosa atalantina. Subito una precisazione, in questo articolo tratterremo esclusivamente la questione economica e contabile dei calciatori, senza addentrarci in questa sede nelle valutazioni tecnico-sportive. Questo approfondimento nasce dalla lettura dell’ultimo bilancio e quindi tutti i valori di acquisto sono quelli ufficializzati in questo modo dalla società, anche per le scadenze contrattuali ci siamo rigorosamente attenuti a quanto indicato. Al riguardo però è doveroso precisare che il club nerazzurro ha la buona abitudine di riservarsi l’opzione di allungare la durata contrattuale di 1 anno in aggiunta a quella originaria, lo specifichiamo soprattutto a beneficio della situazione del centravanti Luis Muriel che secondo il bilancio va in scadenza a fine giugno ma da quanto filtra la società può in automatico rinnovarlo fino al 30.06.2024. La questione dovrebbe riguardare anche altri giocatori come in particolare Palomino e Zapata. Per comprendere bene la tabella che troverete più avanti occorre conoscere quali sono i meccanismi di bilancio in merito all’acquisto dei giocatori della rosa. Li abbiamo già spiegati in altri approfondimenti ma ci sembra comunque utile un breve ripasso per chi da tempo non tiene sul tavolo, o non li ha mai tenuti, i libri di ragioneria. L’acquisto di un calciatore, il “cartellino” come viene definito in gergo, aumenta il valore dell’attivo dello Stato Patrimoniale, in particolare alla voce “diritti pluriennali dei calciatori” che sono le immobilizzazioni immateriali e intangibili tipiche delle società calcistiche. Successivamente si utilizza la voce “ammortamento”, un procedimento contabile con il quale il costo pluriennale di un bene viene ripartito in più anni; le quote di ammortamento sono solitamente costanti ed hanno valenza per 3, 4 o 5 anni a seconda della durata del contratto. Facciamo quindi un esempio per rendere il tutto più chiaro: Teun Koopmeiners firma il contratto con l’Atalanta il 01.09.2021, un acquisto del valore di 14,5 milioni, non sarebbe coerente con i principi di bilancio esporre quella spesa nel solo anno corrente e quindi la stessa viene frazionata in base agli anni di utilizzo del bene. Il forte centrocampista olandese ha firmato per 4 anni, per cui possiamo ipotizzare una quota di ammortamento annua pari a circa 3,6 milioni ed ecco spiegato perché in tabella trovate un valore residuo a bilancio di 11,3 milioni (avvertiamo che i calcoli non sempre quadrano al centesimo perché la società può aver effettuato alcune rettifiche, si tratta comunque di differenze marginali). I conteggi delle plusvalenze o minusvalenze partono sempre dal valore residuo a bilancio. Un’ultima precisazione: in tabella trovate tutti i prezzi di acquisto e i valori residui aggiornati al 30.06.2022, va da sè che essendo già trascorsi 6 mesi il valore ad oggi si sarà ulteriormente ridotto in proporzione. Tutto chiaro? Allora procediamo.