L’Atalanta, il boom del valore e l’esordio nella classifica di KPMG: ecco l’analisi dei conti della «European Elite»

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C ome abbiamo visto in diverse occasioni, la crescita sportiva fatta registrare dall’Atalanta negli ultimi anni (terza qualificazione consecutiva alla fase a gironi di Champions League) si è tradotta in una crescita contabile: il fatturato e il patrimonio netto sono in continuo aumento, gli utili sono sostanziosi e situazione finanziaria è sotto controllo, con pochissimi debiti a breve termine. Di conseguenza anche il valore del club nerazzurro è esploso, tanto da figurare per la prima volta tra le 32 società calcistiche dell’ultima versione della European Elite, lo studio del colosso KPMG sul valore dei club calcistici del vecchio continente. Giunto alla sesta edizione, ha inserito per la prima volta l’Atalanta tra i 32 club con il maggiore valore d’impresa. Tre le new entry nella classifica di quest’anno ma solo il club bergamasco ha compiuto un grandissimo balzo, piazzandosi al 24° posto. L’Olympique Marsiglia (Francia) è infatti entrato al 31° posto e il Fenerbahçe (Turchia) al 32° posto. Dalla graduatoria sono invece fuoriusciti il West (Inghilterra) che pur era 18°, l’Athletic Bilbao (Spagna) e il Besiktas (Turchia). Considerando che la 32ª ed ultima dell’edizione 2020 era il Villarreal (Spagna) con un valore medio di 301 milioni di euro mentre quest’anno all’Atalanta è stato attribuito un valore di 364 milioni di euro possiamo affermare che il suo aumento è stato di almeno 64 milioni di euro perché altrimenti sarebbe risultata nella Top 32 dell’anno passato. Ciò corrisponde ad un aumento di valore del club nerazzurro di almeno il 21,3 per cento. Un incremento non di poco conto perché escludendo Marsiglia e Fenerbahçe di cui non si conosce il valore nel 2020, le 29 società che sono rimaste in classifica hanno tutte perso valore nell’ultima annata, principalmente a causa della pandemia di Covid-19.